A- A+
Home
2000 cellulari vengono rubati ogni giorno a Città del Messico.

‘Quasi 2000 cellulari vengono rubati ogni giorno a Città de Messico’ così ha denunciato Telcel la compagnia telefonica messicana in un recente report. Un fenomeno così esteso e pericoloso in quanto legato a fenomeni malavitosi che ha portato il Governo locale a porre nuove leggi più severe.

 

Nella capitale molte persone hanno normalmente due cellulari, uno da usare in ambienti chiusi o in casa propria, il secondo molto economico da portarsi in giro per le strade.  I furti, spesso uniti alla rapina del portafoglio, sono all’ordine. Denunciare il furto alla polizia è un’operazione assolutamente inutile e una perdita di tempo.

Furti di cellulari a Città del Messico

Le cifre parlano da sole : nell’anno passato sono stati rubati in città oltre 600000 cellulari e solo il 3% dei derubati ha sporto denuncia. Un aumento di furti del 50% rispetto all’anno passato. Secondo Anatel, l’Associazione Nazionale delle Telecomunicazioni in Messico nel 2012 si erano registrati ‘soltanto’ 150000 furti.

 

Il furto del cellulare preoccupa le autorità soprattutto perché è normalmente l’inizio di una serie di atti criminali come estorsioni, sequestri e frodi.

 

Di fronte a questa situazione che non accenna da diminuire il Governo della città ha così posto in atto una serie di misure per contenere il fenomeno.

Ha innanzitutto proibito la vendita di apparati nei mercati rionali, dove viene venduta la maggior parte dei telefoni rubati; ha aumentato le pene per questo crimine e ha cercato di migliorare i dispositivi di blocco dei modelli rubati.

Il tutto con l’obiettivo di fermare un mercato criminale che frutta qualcosa come mezzo milione di dollari al giorno.

Il P20 di Huawei è l’apparecchio più ‘trattato’ sui mercatini degli ambulanti che fanno da ricettatori e venditori.

Le misure approvate però hanno suscitato dubbi tra gli esperti che le ritengono solo di tipo mediatico e non efficaci per risolvere il problema alla radice.

Furti di cellulari a Città del Messico

Anche i venditori ambulanti  contestano queste misure e accusano la polizia. ‘La polizia ci sta addosso facendoci chiudere mentre non fa nulla contro i ladri, anche se li vedono in flagranza di reato’ così si lamentano molti ambulanti.

 

Dal canto loro i poliziotti ammettono che nella città praticamente tutti vendono apparecchi rubati ma per quanto riguarda le nuove misure del Municipio non hanno ancora ricevuto istruzioni.

 

In questa confusione totale molti si augurano che almeno la tecnologia possa venire in soccorso di questo mercato criminoso.

 

In particolare della tecnologia ( sempre più sofisticata) che blocca il funzionamento di ogni apparecchio rubato solo quando viene comunicato il codice di identificazione ( IMEI) del cellulare stesso.

 

Nell’attesa che le nuove misure facciano qualcosa, il mercato del furto continua florido e gli ambulanti pensano a come ‘aggirare’ la legge, anche perché mai come ora le vendite sono state così floride. Nessun dubbio morale prende il cliente. Infatti nessuno si chiede se il cellulare è rubato, l’unica domanda è se funziona.

 

 

 

 

 

 

 

Commenti
    Tags:
    cellularicittà del messicofurti


    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso


    motori
    Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

    Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

    Coffee Break

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.