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Affari Europei
A Mogherini e Draghi il compito di difendere gli interessi italiani in Ue
Mattarella chiama Draghi e Mogherini

Sergio Mattarella teme che una Italia priva di governo possa essere poco incisiva a livello comunitario. Per questo il Presidente della Repubblica ha chiamato Mario Draghi e Federica Mogherini per sollecitare un'azione di presidio e difesa degli interessi italiani a Bruxelles e a Francoforte.

Italia senza governo poco incisiva a Bruxelles

Giá, perché l'Italia fino ad oggi era riuscita a ritagliarsi dei margini di manovra a Bruxelles. Anche se per qualcuno si tratta di poca cosa, il premier, attraverso le riforme e scontri spesso duri con Juncker e Tusk, era riuscito a farsi sentire nei palazzi delle istituzioni comunitarie. Oggi quella influenza é svanita e il rischio, rilevano in molti, é che altre forze abbiano la meglio. Per il Quirinale il pericolo concreto é che in questa fase di assenza dell'Italia in Europa alcuni possano approfittarne per fare passare una linea contraria a quella italiana: piú rigore nei conti pubblici e nessuna redistribuzione dei migranti. Ma anche semplicemente nessuna delle autoritá europee lasciate libere con la Brexit in procinto di arrivare a Milano o a Roma.

Mattarella chiama Federica Mogherini

Intenso lavoro di contatti telefonici per il capo della diplomazia europea Federica Mogherini: in questa occasione particolarmente delicata l'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri esercita cosí la sua funzione di "trait d'union" istituzionale fra Roma e Bruxelles. Mogherini ha appreso il risultato del referendum e l'annuncio delle dimissioni di Matteo Renzi solo a tarda notte, quando l'aereo su cui volava e' atterrato a Dakar. Ieri nella capitale del Senegal c'é stata l'inaugurazione, assieme al Presidente Macky Sall, del Forum internazionale sulla pace e la sicurezza in Africa, insieme alla chiusura del primo "migration compact" proprio con il Senegal.

A Draghi l'onere di difendere i conti pubblici italiani

E se Mogherini ha il compito di presidiare il fronte bruxellese, a Draghi é affidato quello di Francoforte. Il presidente della Banca centrale sta continuando con il suo quantitative easing come se in Italia non fosse successo nulla. E questo, dicono gli analisti, é il motivo principale per cui le Borse del vecchio continente non sono cadute in picchiata e perché lo spread tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi non é esploso. Dragi però ora dovrá affrontare ancora piú pressione proveniente dagli Stati 'rigoristi'. Senza l'appoggio dell'Italia e con una Francia traballante le richieste di un aggiustamento di rotta si moltiplicheranno e Draghi dovrá mettere sul piatto tutta la sua autorevolezza per resistere.

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draghi mogherini referendum





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