Acciaio, rivolta Ue contro la Cina. Avviate inchieste antidumping
La Commissione Europea ha avviato nuove inchieste per determinare se le importazioni di tre prodotti di acciaio provenienti dalla Cina siano state oggetto di dumping, la pratica di vendita di un bene con un prezzo all'esportazione inferiore al prezzo praticato nel mercato di provenienza. L'esecutivo comunitario ha in particolare messo nel mirino tubi senza saldatura, lamiere da treno e acciaio laminato a caldo provenienti dalla Cina. In caso di misure di dumping sul mercato Ue, la Commissione "adotterà misure per proteggere l'industria europea di danneggiare effetti del commercio sleale", ha spiegato il commissario europeo per il Commercio, Cecilia Malmstrom.
"Non possiamo permettere concorrenza sleale attraverso delle importazioni artificialmente basse che minacci la nostra industria", ha detto il commissario europeo per il Commercio, Cecilia Malmstrom, che si e' detta "determinata a usare tutti i mezzi possibili per assicurare che i nostri partner commerciali rispettino le regole del gioco". Per cui l'esecutivo comunitario raccoglierà informazioni dagli esportatori cinesi, dai produttori europei, dagli importatori e dagli utenti industriali per "stabilire se i dazi anti-dumping devono essere messe in atto nei prossimi mesi o meno". Una situazione che per Pechino non fa altro che rendere più difficile il riconoscimento dello status di economia di mercato.