Anche Deutsche Bank lascia Londra. Ormai é Brexodus
Con l'avvicinarsi della Brexit Deutsche Bank ha deciso di portare a Francoforte metà delle attività di compensazione in euro. E non é l'unica con le valige
DEUTSCHE BANK LASCIA LONDRA
Manca poco meno di un anno alla Brexit e visto che un accordo tra Londra e Bruxelles sembra piú lontano che mai Deutsche Bank ha deciso bene di postare nella sua Francoforte metà delle attività di compensazione in euro. Lo scrive il Financial Times spiegando che il maggior istituto di credito della federazione ha dichiarato che la sua esposizione complessiva al rischio di derivati denominati in euro liquidati a Francoforte negli ultimi mesi è aumentata a quasi lo stesso livello di quelli liquidati a Londra.
MONDO FINANZIARIO IN FUGA DALLA GRAN BRETAGNA
Ma la banca tedesca non é la sola ad aver fatto (in parte) le valigie. Unilever, la multinazionale che detiene molti marchi famosi di uso quotidiano, abbandonerà Londra per Rotterdam. Via dalla Gran Bretagna quindi anche Lipton, lo storico marchio scozzese di the.
Si sono spostati a Dublino molte banche come Barclays, Bank of America, Jp Morgan. In questo modo rimangono all'interno del Mercato unico europeo e in un paese di lingua inglese. Citigroup ha invece optato per Francoforte, che si sta affermando con l'hub della finanza europea. Anche Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno pronte le valigie in caso di hard Brexit.
ANCHE I FARMACEUTICI E LE AUTO PRONTI AD ANDARSENE
Dati in partenza anche i colossi farmaceutici britannici, come Glaxo SmithKline e AstraZeneca, che potrebbero volare ad Amsterdam, nuova sede dell'Ema, l'Autoritá europea per il farmaco. Vanno a rilento i piani dell'industria pesante, con marchi come Mini e Land Rover che potrebbero abbandonare, in parte, la Gran Bretagna.