Auto, Der Spiegel denuncia: "Mega cartello tra i costruttori tedeschi"
Secondo il giornale tedesco Der Spiegel esisterebbe un cartello segreto tra i costruttori di auto che dagli anni '90 determina le sorti del mercato dell'auto
Un accordo segreto tra i maggiori gruppi automobilisti tedeschi. E' questa la pesante accusa lanciata da Der Spiegel che in un articolo online, anticipazione di una piú ampia inchiesta giornalistica che sará pubblicata sul cartaceo, rivela come esisterebbe un cartello tra Audi, Bmw, Porche, Daimler e VolksWagen per determinare le sorti del settore automobilistico tedesco e dunque mondiale.
Cartello tra i produttori tedeschi
Secondo il giornale tedesco fin dagli anni Novanta i gruppi si sarebbero ritrovati in tavoli di lavoro segreti per scegliere fornitori, stabilire costi e tecnologie su cui investire e sviluppare. L'inchiesta giornalistica potrebbe creare un vero polverone, soprattutto visti gli strascichi giudiziari che ancora si trascina dietro il Dieselgate. Certo, le macchine a gasolio si vendono ancora, ma le multe staccate negli Usa (si attendono quelle europee) fanno male.
Il caso AdBlue per i motori diesel
Per Der Spiegel ad andarci di mezzo ci sarebbe anche il sistema di abbattimento delle emissioni AdBlue. Marchio di proprietà dell'associazione dei costruttori tedeschi, che sarebbe sottodimensionato nelle auto per abbattere i costi di produzione.