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Affari Europei
Bayer, la Commissione Ue blocca l'acquisizione di Monsanto

La Commissione Ue blocca l'acquisizione di Monsanto da parte di Bayer

La Commissione europea ha aperto un'indagine approfondita sull'acquisizione del colosso americano Monsanto da parte del gruppo tedesco Bayer, bloccando di fatto l'operazione destinata a creare la più grande impresa al mondo per pesticidi e sementi. I servizi antitrust della Commissione temono che la concentrazione riduca la concorrenza nei settori dei pesticidi, delle semenze e dei caratteri agronomici.

Stop al gigante di pesticidi e sementi

L'entità che emergerebbe dall'acquisizione di Monsanto da parte di Bayer non solo deterrebbe il più grande portafoglio al mondo di pesticidi, ma sarebbe anche l'attore più importante delle sementi e dei caratteri agronomici. La Commissione ricorda di essere già intervenuta per preservare la concorrenza in questo settore nelle concentrazioni recenti tra Dow e Dupont e Syngenta e ChemChina, ottenendo impegni da entrambi i gruppi. "Le sementi e i pesticidi sono essenziali per gli agricoltori e, alla fine, per i consumatori", ha spiegato la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager: "dobbiamo garantire una concorrenza effettiva, in modo da permettere agli agricoltori di avere accesso a prodotti innovativi di migliore qualità e a prezzi competitivi".

Non rispettate le regole Ue sulla concorrenza

Il 31 luglio Bayer e Monsanto avevano presentato impegni per rispondere alle preoccupazioni dell'antitrust europeo, ma non sono bastate per dissipare i dubbi sulla compatibilità dell'operazione con le regole Ue sulle concentrazioni. La Commissione teme che il progetto di acquisizione porti a un calo della concorrenza in diversi mercati, con un aumento dei prezzi, una riduzione della qualità e della scelta, e un impatto negativo sull'innovazione. L'indagine preliminare dei servizi antitrust ha fatto emergere diversi elementi di preoccupazione. Sui pesticidi, i timori si concentrano sugli erbicidi non selettivi, in particolare il glifosato di Monsanto. Sulle sementi, la Commissione sottolinea i rischi per la concorrenza per le piante mangerecce. Inoltre, secondo l'antitrust Ue, Monsanto è il principale attore sul mercato europeo per la colza, mentre Bayer rappresenta uno dei rari attori capace di fare concorrenza. Nello stesso settore, i timori dell'antitrust riguardano anche le sementi del cotone e i programmi di ricerca e innovazione sul grano.

Indagine ad ampio spettro dell'Antitrust Ue

Quanto ai caratteri agronomici (le caratteristiche di una pianta come l'altezza, la tolleranza agli erbicidi e la resistenza agli insetti o alle malattie, che possono essere elaborate in laboratorio e introdotte in alcune varietà, ndr), la Commissione sottolinea che Monsanto occupa una posizione dominante in diversi mercati a livello mondiale e Bayer rappresenta uno dei rari concorrenti. L'antitrust Ue intende anche indagare sugli effetti dell'acquisizione nell'agricoltura digitale (la racconta di dati e informazioni per fornire agli agricoltori consigli personalizzati e dati aggregati, ndr) su cui stanno investendo sia Bayer sia Monsanto. La Commissione ora ha fino al 8 gennaio 2018 per prendere una decisione e sta cooperando con altre autorità della concorrenza, in particolare il ministero della giustizia americano e i servizi antitrust di Australia, Brasile, Canada e Sud Africa.

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