Brexit, rispunta anche il nodo Gibilterra. E la Spagna ci fa un pensierino

BREXIT: GIBILTERRA AL VOTO IL 17 OTTOBRE

Sono state fissate al 17 ottobre, a due settimane esatte dalla data prevista per la Brexit, le elezioni parlamentari a Gibilterra, con l'obiettivo di preparare il territorio britannico all'uscita dalla Ue. Lo ha annunciato il capo del governo della Rocca, Fabian Picardo, secondo cui "Gibilterra avrà bisogno di una direzione stabile e forte in vista della Brexit, in particolare se ci saranno elezioni anche nel Regno Unito e in Spagna", Paese quest'ultimo dove, a cinque mesi dal voto, non si riesce a formare un nuovo governo. Le elezioni per i 17 seggi del Parlamento di Gibilterra dovevano tenersi entro la fine dell'anno, ma finora non era stata ancora fissata una data. "Noi non vogliamo lasciare l'Ue - ha sottolineato il premier del territorio che nel 2016 votò a grande maggioranza per restare nell'Unione - ma se la lasceremo, e poco importa il modo in cui la lasceremo, siamo pronti".

LA BREXIT APRE ANCHE IL NODO GIBILTERRA: E LA SPAGNA CI FA UN PENSIERINO

La questione Gibilterra è un'altra delle tante aperte per il Regno Unito e che pendono sul futuro del Paese. Non è certo un mistero infatti che a Gibilterra volessero e vogliano ancora restare nell'Unione europea. Nel 2016 i cittadini dell'enclave votarono in massa per il Remain. Nel caso di uscita del Regno Unito dalla Ue, a Gibilterra, che conta circa 30mila abitanti, potrebbero essere ripristinati i controlli alla frontiere con la Spagna. Ecco che allora c'è chi ritiene che un'uscita della Gran Bretagna dall'Ue senza accordo possa rilanciare le mire della Spagna su Gibilterra. Mire che affondano radici nel tempo visto che Madrid rivendica da sempre il territorio. Rivendicazioni che potrebbero trovare terreno fertile a Gibilterra visto che una hard Brexit potrebbe avere conseguenze devastanti sull'economia.