Brexit, Tajani lascia una porta aperta a Londra: se ci ripenserete...
Il presidente dell'Europarlamento non chiude alla Gran Bretagna: "Se dopo le elezioni politiche doveste cambiare idea sulla Brexit sarete i benvenuti"
Antonio Tajani vola a Londra per incontrare il premier britannico Theresa May. La Brexit é il dossier piú ingombrante, ma il presidente dell'Europarlamento non chiude la porta in faccia alla Gran Bretagna. Se mai il governo britannico dovesse decidere di ripensarci e rinunciare alla Brexit, "sarebbe possibile farlo: la decisione finale spetterebbe ai 27 Stati membri, ma ognuno sarebbe favorevole". Sullo sfondo la campagna per le elezioni anticipate di giugno nel Regno Unito. "Io sarei felice", ha rimarcato Tajani.
Tajani a Londra per incontrare Theresa May
L'incontro fra il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e la premier britannica Theresa May ha avuto "un risultato positivo". A riferirlo e' lo stesso Tajani, che ha sottolineato in una nota come "vogliamo difendere con forza i diritti dei nostri cittadini, sia quelli dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito sia dei cittadini britannici che vivono nell'Ue". Inoltre, ha aggiunto, "vogliamo lavorare insieme, e' il messaggio piu' importante ed e' un buon inizio. Voglio che nel futuro si costruisca un'alleanza con benefici reciproci, basata su un'uscita ordinata in cui ciascuna parte onori i suoi impegni". Continuare la collaborazione su "difesa, intelligence, questioni criminali e giuriziarie e' un interesse condiviso", ha concluso.
Nessuno scontro Londra-Bruxelles
Theresa May non mostra di "volere andare allo scontro" con l'Ue, "parla di separazione, non di divorzio, per poi ritrovare un accordo dopo". Antonio Tajani emerge rinfrancato dal faccia a faccia con il primo ministro a Londra, malgrado i toni duri sulla Brexit d'una campagna elettorale appena ripartita in Gran Bretagna. "Non ho visto volonta' di rottura, il messaggio mi pare anzi positivo e non negativo", insiste il presidente del Parlamento Europeo nella conferenza stampa finale della sua visita nella capitale britannica, aggiungendo che "dai discorsi fatti oggi" sembrano rientrate pure "le preoccupazioni" suscitate dalla frase della lettera di notifica dell'articolo 50 nella quale la premier Tory era parsa ventilare conseguenze sulla cooperazione con gli altri Paesi europei contro il terrorismo in mancanza di un'intesa post Brexit sul commercio gradita al regno.