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Affari Europei
Bruxelles introduce nuove norme all'import di materiale vegetale

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Il Parlamento Ue ha votato a favore dell'introduzione di nuove norme per scongiurare l'ingresso in Europa di nuovi insetti o microrganismi patogeni per le piante, come ad esempio la Xylella fastidiosa negli oliveti. Il nuovo regolamento introduce nuovi meccanismi preventivi di risposta rapida per l'importazione sospetta di piante, intensifica gli sforzi di sorveglianza sui parassiti nell'Ue e richiede a tutti gli Stati membri di elaborare piani di emergenza per le epidemie.

 

Le cimici cinesi e gli altri parassiti "alieni" che hanno infestato le produzioni nazionali hanno provocato all'agricoltura danni per un miliardo di euro, stima Coldiretti, che ricorda come l'invasione nel Nord Italia della "cimice marmorata asiatica" (nome scientifico Halyomorpha halys) sia solo l'ultimo assalto di un folto stuolo di parassiti, dalla Xylella degli ulivi al cinipide galligeno che ha decimato le castagne, dal punteruolo rosso che ha fatto strage di decine di migliaia di palme alla Tristeza degli agrumi e molti altri.

Onorevole De Castro, il Parlamento europeo ha votato a favore dell'introduzione di nuove norme per scongiurare l'ingresso in Europa di insetti o microrganismi dannosi per le piante. Ci puó spiegare di che cosa si tratta?
“Il regolamento che abbiamo approvato introduce modifiche al regime di importazione di materiale vegetale. L'Europa, alla luce delle esperienze negative pregresse, relative all'introduzione non voluta in Ue di insetti e microrganismi patogeni, ha voluto mette in campo un sistema di allerta e intervento precoce. Lo scopo é scongiurare nuovi casi come quello della Xylella, del punteruolo rosso delle palme, della cinipide del castagno o della cimice asiatica”.

Come entrano questi parassiti in Europa?
“La globalizzazione ha i suoi vantaggi, ma anche molti pericoli. Ogni giorno in Europa entrano migliaia di tonnellate di materiale vegetale al cui interno si possono nascondere insetti o microrganismi pericolosi per le nostre colture. La Xylella ad esempio é entrata attraverso delle piante ornamentali di caffè che sono sbarcate a Rotterdam, proveniti dall'Honduras e dalla Costa Rica”.

Come cambia la legislazione europea?
“Da un lato abbiamo rafforzato i controlli alle frontiere per intercettare possibile materiale infetto. Ogni pianta dovrà avere un suo passaporto dove viene garantito lo stato di salute. Ma abbiamo messo in campo anche un sistema di alert per intervenire in maniera tempestiva nel caso in cui qualche pianta pericolosa sfugga ai controlli.

Ci sono dei provvedimenti anche per gli agricoltori?
“Se una azienda agricola viene colpita da un parassita proveniente da fuori l'Unione l'Europa Bruxelles riconosce una forma di risarcimento”.

Con queste nuove norme possiamo dirci al sicuro? Potrebbero esserci nuovi casi Xylella?
“La sicurezza assoluta non c'é mai, ma con queste norme riduciamo il rischio di contaminazioni. Nel caso della Xylella le piante di caffè infette, provenendo da una zona in cui questo batterio é endemico, non sarebbero entrate”.

 

LA SCHEDA: ECCO COSA CAMBIA:

Introduzione di un meccanismo di valutazione preliminare per identificare rapidamente le piante e i prodotti vegetali provenienti da Paesi terzi che potrebbero rappresentare rischi nuovi, un alto tasso di parassiti o altri rischi per la salute delle piante che autorizzi la Commissione europea a vietarne l’ingresso nell’UE.

Estensione della richiesta del certificato fitosanitario per tutte le piante e i prodotti vegetali provenienti da Paesi terzi, indipendentemente dal fatto che essi siano importati da operatori professionali, da clienti dei servizi postali, da clienti internet o da passeggeri nei loro bagagli. Saranno esentati solo i viaggiatori privati che importano piccole quantità di piante a basso rischio.

Il sistema di "passaporto delle piante" è esteso a tutti i movimenti di piante per coltivazione all'interno dell'UE, comprese quelle ordinate tramite vendita a distanza. Saranno esentati solo i prodotti forniti direttamente agli utenti finali non professionisti, come ad esempio i giardinieri non professionisti.

Tutti gli Stati membri devono istituire programmi di indagini pluriennali per garantire la tempestiva individuazione di parassiti pericolosi e piani di emergenza per ogni parassita in grado di entrare nel loro territorio.

Le autorità degli Stati membri possono imporre misure di eradicazione anche in luoghi privati, in modo da eliminare tutte le fonti di infestazione, ma solo nella misura necessaria per tutelare l'interesse pubblico.

I coltivatori che subiscono misure di eradicazione necessarie per eliminare parassiti specifici potranno beneficiare di un equo compenso.

Tags:
import piante insetti





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