A- A+
Affari Europei
Commissione Ue, Macron medita la vendetta. I liberali possono bocciare Ursula

Commission Ue, Macron medita la vendetta per la bocciatura di Goulard

Il futuro della Commissione di Ursula von der Leyen appare sempre più incerto: il voto di conferma all'Europarlamento sembra destinato a essere rinviato e la sua maggioranza rischia di spaccarsi a seguito della bocciatura di Sylvie Goulard. I liberali di Renew Europe hanno minacciato di votare contro la squadra di von der Leyen come rappresaglia per il rigetto della commissaria designata da Emmanuel Macron, come hanno raccontato diverse fonti riportate dall'Agi. Nel frattempo, i tempi per il completamento dell'esecutivo si stanno allungando, a causa dei ritardi nella scelta di nuovi commissari non solo da parte della Francia, ma anche dei governi di Romania e Ungheria. Von der Leyen oggi ha avuto un incontro definito "costruttivo" con Macron. Ma il presidente francese potrebbe aver bisogno di alcuni giorni prima di nominare il sostituto di Goulard. In Romania la caduta del governo socialista rischia di allungare ulteriormente i tempi. Il calendario per l'entrata in funzione della Commissione von der Leyen "è principalmente nelle mani di Francia, Romania e Ungheria e del Parlamento europeo", ha detto una portavoce dell'esecutivo Ue, Mina Andreeva. Il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, sabato ha annunciato un probabile slittamento dell'entrata in funzione della Commissione von der Leyen al 1 dicembre. "Abbiamo preso atto della dichiarazione del presidente Sassoli nel fine settimana", ha detto la portavoce della Commissione. Ma lo scenario rischia di complicarsi ulteriormente con la minaccia di Renew Europe di uscire dalla maggioranza che ha sostenuto von der Leyen.

Renew Europe medita di bocciare von der Leyen

Al momento della nomina di von der Leyen da parte del Consiglio europeo, i liberali di Renew Europe erano considerati come uno dei tre assi portanti della maggioranza, insieme al Partito Popolare Europeo e ai Socialisti&Democratici. Non a caso i capi di Stato e di governo avevano deciso di affiancare l'ex ministra della Difesa tedesca, con due vicepresidenti esecutivi provenienti dalle famiglie socialista (Frans Timmermans) e liberale (Margrethe Vestager) Nel voto di fiducia all'Europarlamento a luglio, von der Leyen era passata per appena 9 voti, una ottantina in meno rispetto a quelli pubblicamente annunciati dai gruppi politici. Ma ora anche quella maggioranza minima è messa in discussione.

La sfida dietro le quinte tra Macron e Merkel

Ancor prima del voto su Goulard, il presidente di Renew Europe, Dacian Ciolos "ha avvertito" il suo omologo del Ppe, Manfred Weber, che il gruppo potrebbe votare contro la Commissione von der Leyen in caso di rigetto della candidata francese, ha detto una prima fonte. "In effetti il voto contrario e' una possibilita'", ha confermato una seconda fonte: "i rapporti attuali con il Ppe non permettono a Renew Europe di garantire la maggioranza". Il gruppo del Ppe e' nel mirino dei liberali per il ruolo di primo piano che ha avuto nella bocciatura di Goulard. Se il Ppe avesse deciso di sostenere la francese, Goulard avrebbe avuto i numeri per passare. Alcuni sospettano la vendetta di Weber contro Macron che gli ha impedito di diventare presidente della Commissione opponendosi al processo degli Spitzenkandidaten. Altri denunciano una ripicca per la bocciatura della socialista rumena Rovana Plumb e del popolare ungherese Laszlo Trocsanyi. Ma il caso Goulard ha portato la tensione alle stelle. Durante una conferenza stampa la scorsa settimana, Macron ha accusato von der Leyen di non essere in grado di rispettare gli accordi conclusi con il Ppe e i S&D. Il colloquio di oggi avrebbe permesso il chiarimento richiesto da Macron. Fonti europee descrivono il faccia a faccia come "amichevole". Ma l'incidente Goulard ha reso più complicati i rapporti interni alla maggioranza all'Europarlamento. "E' l'inizio della guerra", ha detto un deputato di Renew Europe. E, anche se alla fine i liberali dovessero sostenere von der Leyen, la legislatura si annuncia incerta per le divisioni sempre piu' profonde della maggioranza che dovrebbe sostenere la Commissione.

Commenti
    Tags:
    commissione uemacronvon der leyenmerkel





    in evidenza
    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    La conduttrice vs Striscia la Notizia

    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    
    in vetrina
    Affari in Rete

    Affari in Rete


    motori
    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.