Convention democratica, ecco i leader Ue presenti a Philadephia
Alla convention democratica Usa erano presenti molti leader della sinistra Ue come Mogherini e Pittella, ma anche tanti del centrodestra
Anche negli Stati Uniti vige il vecchio adagio 'mi si nota di piú se ci sono o non ci sono'? A giudicare dalle presenze dei politici europei si direbbe di no. In una Philadelphia blindata e festosa si é tenuta la convention democratica che ha nominato Hillary Clinton (moglie dell'ex presidente Usa Bill) come candidata del fronte democratico per le prossime elezioni americane. Compito arduo quello dell'ex first lady che se la dovrá vedere con il populismo e i toni sguaiati di Donald Trump.
Tanti i presenti alla convention democratica Usa
Ma a giudicare dai presenti alla convention, in Europa la Clinton ha ottimi alleati. Era presente l'ex primo ministro belga, Alexander de Croo, cosí come il ministro degli esteri Ue Federica Mogherini. Jean Claude Juncker non ha presenziato, per ragioni di merito, ma nei giorni passati ha dichiarato di parteggiare per la candidata. Per l'Italia, oltre al nostro ex ministro degli Esteri, c'era Gianni Pittella (in foto con Bill Clinton), il presidente del gruppo Socialisti&Democratici al Parlamento europeo. E tra i deputati dem era presente Brando Benifei. Hanno partecipato anche il ministro Maria Elena Boschi e la presidente della Camera Laura Boldrini.
Presenti molti esponenti politici di centrodestra
Ha sorpreso in tanti la presenza di molti politici di centrodestra alla convention dei democratici Usa. Se a quella di Cleveland, che ha incoronato Trump, si sono fatti vedere solo Farage e Wielders, a Philadelphia c'erano Esther de Lange, nota eurodeputata olandese di centrodestra. Ma anche il premier danese Lars Lokke Rasmussen, del partito conservator-liberale. Per la Spagna c'era Antonio Lopez Isturiz White, anche lui di centrodestra.
Hillary Clinton incoronata, é nella storia
Tutti quanti a festeggiare il primato dei democratici che per la prima volta hanno nominato una donna alla convention. Hillary Clinton scrive la storia diventando la prima donna a conquistare la nomination per la 'corsa' alla presidenza. L'investitura formale e' arrivata nella seconda giornata della Convention democratica di Philadelphia che ha ritrovato unita' dopo le proteste della vigilia (fatta eccezione per un residuale sit-in pro-Sanders).
Il momento clou e' arrivato alle 18,38, durante la "roll call", la conta dei voti dei singoli stati, quando con il South Dakota e' stata superata la fatidica soglia dei 2.383 delegati necessari per la nomination. Ma il culmine e' stato raggiunto 15 minuti dopo, quando l'ex rivale Bernie Sanders ha preso la parola proponendo di tributare ad Hillary la nomination per acclamazione, proprio come lei aveva fatto nel 2008 dopo aver perso le primarie contro Barack Obama.
Il senatore del Vermont, sempre con la moglie Jane al suo fianco, e' apparso commosso mentre al Wells Fargo Center i sostenitori scandivano "Bernie, Bernie". Non e' riuscito a trattenere le lacrime quando a fare la dichiarazione di voto e' stato il fratello Larry, a nome dei Democratici all'estero, dicendosi orgoglioso del risultato ottenuto, di aver galvanizzato le piazze e guadagnato oltre 13 milioni di voti alle primarie (contro i 17 milioni della Clinton).
Il bilancio finale, a Philadelphia, e' stato di 1.843 delegati per il senatore del Vermont e 2.838 per Hillary. La notte dell'incoronazione formale di Hillary segna anche un altro primato: i Clinton sono i primi marito e moglie a poter vantare, entrambi, la nomination del partito dell'Asinello. "E' storia", "questo momento e' per ogni bimba che sogna in grande", ha twittato l'ex Segretario di Stato. E a chiusura dell giornata, gli organizzatori, sempre molto attenti alla regia delle immagini, hanno voluto rendere visibile in maniera icastica la sua storica nomination: un video di neppure due minuti, in cui Hillary rompe davvero il 'tetto di vetro', come con una metafora viene indicata la barriera invisibile che ostacola da secoli la salita delle donne al vertice.