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Affari Europei
Difesa colabrodo, Uk in balia della Russia
Marina, Uk inerme contro la russia

La una volta gloriosa Royal Navy, che consetinva alla "Britannia di dominare i mari" ("Britannia rules the waves") e' ridotta ad un colabrodo. La rete britannica Sky News ha rivelato oggi che il Regno Unito e' privo di protezione contro un'eventuale sortita, anche solo dimostrativa, delle unita' navali russe perche' la sua intera flotta di 7 sottomarini d'attacco (che vanno a caccia di altri sommergibili ma non lanciano missili intercontinentali) della classe Hms Astute sono alla fonda, in riparazione o in fase di ricondizionamento. Solo uno sarebbe operativo ma viene tenuto invece fermo in porto violando una delle regole non scritte della marina britannica secondo la quale almeno 3 sottomarini d'attacco dovrebbero essere sempre in mare: uno nel Nord Atlantico, uno nelle acque britanniche per proteggerle dai russi, e un terzo ad est del Canale di Suez, normalmente nel Golfo Persico.

La Marina britannica motivo di imbarazo per May

La notizia e' stata smentita, di prammatica, dal ministero della Difesa. Peraltro, aggiunge Sky, pare che il premier conservatore Theesa May non sia stata informata temendo le sue ire, dopo l'imbarazzo subito quando trapelo' la notizia che un missile intercontinentale Trident II D5, lanciato da un sottomarino della classe Hms Vanguard (sono 4, rappresentano l'unico deterrente nucleare di Londra e loro sono operativi) a giugno a largo delle coste della Florida dovette essere distrutto subito dopo il lancio perche' invece di dirigersi verso l'Atlantico, la sua traiettoria lo stava portando sui cieli Usa.

Londra colpita da almeno 60 ciber-attacchi russi al mese

La Russia, che con almeno 4.000 hacker al soldo del governo, e' considerata dopo gli Usa e la inarrivabile National Security Agency, la seconda potenza nella sfera cibernetica, ha incrementato gli attacchi contro il Regno Unito. Londra e' stata colpita almeno 60 volte al mese. Lo ha dichiarato al Sunday Times nella sua prima intervista Ciaran Martin, a capo del nuovo National Cyber Security Centre del Gchq (l'agenzia di intercettazioni britannica, cugina della Nsa statunitense).

Trump: a Londra a fine estate per non parlare al Parlamento

Intanto si viene a sapere che il governo del premier conservatore britannico Theresa May ha preso atto dell'ostilita' dei deputati e dei Lords al presidente Usa Donald Trump per cui la sua troppo frettolosamente annunciata "visita di Stato" avverra' a fine agosto o ai primi di settembre, da un giovedi' alla domenica, quando il Parlamento di Westminster sara' nella pausa dei lavori. Con questo mesto escamotage, scrive il Guardian, si potra' impedire che Trump si veda la porta dei Comuni sbattuta in faccia, come ha annunciato il presidente della House of Commons, John Bercow.

Era stata May, primo leader straniero ad essere ricevuto alla Csasa Bianca, ad invitare Trump, suscitando peraltro, secondo i royal watchers, le ire di Elisabetta II. E May aveva promesso a Trump un accoglienza da tappeto rosso con tanto di discorso al Parlamento nella Westminster Hall, la sala piu' antica (1097-1099) del palazzo sul Tamigi, come aveva ottenuto Barack Obama nel 2011. Ma la fronda e' cresciuta fino ad esplodere in settimana con l'uscita di Bercow. In generale le autorita' britanniche, volendo evitare di attirare a Londra manifestanti anti-Trump da tutto il mondo, stanno ipotizzando di far tenere il banchetto offerto dalla regina per Trump o nella residenza estiva di Balmoral in Scozia o nel castello di Windsor, 40 km a sud di Londra. Una tappa in Scozia avrebbe anche un significato sentimentale per il presidente la cui madre, Mary MacLeod, e' nata bel 1912 sull'Isola di Lewis nelle Ebridi esterne.

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