Elezioni 2018, il tracollo di Renzi manda game over il socialismo europeo?
I risultati delle elezioni 2018 in Italia hanno effetti anche in Europa. Il socialismo europeo a un passo dal tracollo
Elezioni 2018, il tonfo del Pd ulteriore prova della crisi del socialismo europeo
Campane da requiem per il socialismo europeo. La sinistra continentale vive un momento davvero difficile dopo la sconfitta, attesa ma non in queste proporizioni, del Pd di Matteo Renzi alle elezioni del 4 marzo. Un'intera storia e tradizione politica stanno vivendo il momento probabilmente più complicato della loro storia dopo il tracollo elettorale del centrosinistra italiano. Un centrosinistra che sembra quadi non esistere più.
Il tracollo di Renzi
Il clamoroso ko di Renzi si inserisce in una fase di debacle generalizzata delle sinistre europee. Restando in Italia, si può vedere come nel giro di 4 anni i consensi del Pd siano passati dal 40% delle europee del 2014 al 18,7% di questa ultima disastrosa tornata elettorale. Significa che oltre la metà degli elettori che lo avevano votato quattro anni fa hanno cambiato orientamento.
La batosta in Francia
Se in Italia la sinistra male, non è che altrove se la passi meglio. Alle presidenziali dello scorso anno in Francia i socialisti guidati da Benoît Hamon erano stati stritolati da Emmanuel Macron, fermandosi a un misero 6,19% dietro non solo a En Marche, alla destra populista del Front National e ai Repubblicani, ma anche alla sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon, il cui France Insoumise superò il 14 dei consensi%.
Il crollo di Schulz
Per non parlare di Martin Schulz, che aveva annunciato in pompa magna la sua candidatura alle elezioni tedesche dellao scorso settembre. L'intenzione era quella di sfidare Angela Merkel in un testa a testa. La realtà è stata molto diversa, con l'Spd che ha ottenuto un risultato sotto le attese e che ora in tutti i sondaggi viene dato in grandissimo calo, tallonato dall'estrema destra dell'Afd.
Le sconfitte in Austria e Spagna
Sempre nel 2017 sono stati sconfitti poi in Austria i socialdemocratici dell’ex premier Christian Kern, battuti dal giovane popolare Sebastian Kurz, che ora governa con l’estrema destra del Partito della libertà. Brutto momento anche per il Psoe spagnolo, che nel 2016 ha collezionato con il 22,7% delle preferenze il peggior risultato nella storia socialista nel Paese.
Speranze su Corbyn e Portogallo
La sinistra non sembra più in grado di parlare con i cittadini. Le uniche speranze di rinascita risiedono ormai in Jeremy Corbyn, che ha spostato il partito laburista del Regno Unito su posizioni più forti e più vicine alla sinistra radicale. Qualche speranza anche dal Portogallo, dove il Partito Socialista di Antonio Costa guida il governo con i Verdi e si è reso protagonista della rinascita economica del Paese. Ma nel cuore dell'Europa il vento tira fortemente verso destra.