Elezioni 2018: Le Pen, Farage e Orban esultano. Ue in pressing su Mattarella
Elezioni 2018/ Marine Le Pen, Nigel Farage, Viktor Orban e Geert Wilders esultano per il trionfo di Lega e M5s. Ue e Berlino spaesati fanno fretta a Mattarella
Da Marine Le Pen a Farage, populisti ed euroscettici esultano per il risultato delle elezioni 2018
La prima è stata la leader del Front National francese Marine Le Pen, poi l'olandese anti-Ue Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà, a fare i complimenti a Matteo Salvini per il risultato elettorale che vede la Lega saldamente al comando della coalizione di centro-destra. E sempre su Twitter l'ex leader dell'Ukip britannico Nigel Farage si è congratulato invece con il Movimento 5 Stelle.
Marine Le Pen si congratula con Salvini
"La spettacolare crescita e l'arrivo in testa alla coalizione della Lega guidata dal nostro alleato e amico @matteosalvinimi è una nuova tappa del risveglio dei popoli! Vive felicitazioni!", ha twittato Le Pen su Salvini. Più conciso Wilders che ha scritto soltanto: "Congratulations / congratulazioni @matteosalvinimi!!!" "Congratulazioni ai miei colleghi del M5S al Parlamento europeo per essere il primo partito", ha scritto Farage aggiungendo che nelle ultime elezioni si è registrata un' "enorme impennata per i partiti euroscettici e anti-establishment in Italia".
Ue, Germania e Francia temono il caos
Cautela dalle capitali europee: "Resto prudente", ha commentato il presidente francese, Emmanuel Macron, in attesa di vedere quale governo nascera'. "L'Italia", ha osservato, "ha indubbiamente sofferto della pressione in cui vive da mesi e mesi, incluso un contesto di forte pressione migratoria. Dobbiamo tenerlo a mente". Per la ministra degli Affari europei francese, Nathalie Loiseau, "l'Italia e' in una fase di euro-disillusione" ma il voto non è stato una "catastrofe". Il governo tedesco ha ricordato che "l'Italia è un Paese profondamente amico e partner" della Germania e ha auspicato "un governo stabile per il benessere del Paese e dell'Europa".
Bruxelles e Berlino in pressing su Mattarella
L'Unione europea e la Germania provano a spingere sull'accelerattore. Bruxelles e Berlino sono infatti dai spaventati dai possibili tempi lunghi e chiedono la formazione di un esecutivo nella maniera più rapida possibile. "Abbiamo fiducia nel presidente Mattarella", dice la Commissione Ue, "che sarà in grado di agevolare la formazione di un governo stabile". Ma la realtà è che l'Ue si ritrova spaesata. Ci si aspettava Silvio Berlusconi come male minore, e invece ci si ritrova a metà da Di Maio e Salvini.