Elezioni 2018, Putin non influenza il voto: M5s, Lega e Fi gli vanno bene
Putin si dimentica le elezioni 2018 in Italia e la Russia non interferisce sul voto. Motivo? I favoriti M5s, Lega e Fi gli piacciono tutti
Elezioni 2018, la Russia non ha la necessità di interferire nel voto italiano
La Russia potrebbe non aver bisogno di interferire nelle elezioni politiche italiane di domenica, come è stata accusata di aver fatto in diverse consultazioni politiche occidentali a partire dalle presidenziali Usa, perché le formazioni che potrebbero vincere le elezioni sono viste in maniera positiva da Mosca. A sostenerlo è in un lungo articolo il New York Times. L'Italia è già oggi uno dei paesi più filo-russi in Europa e nella politica italiana è considerato patrimonio abbastanza comune il fatto che le sanzioni contro la Russia per la vicenda ucraina danneggiano le imprese del paese.
A Putin piacciono tutti: M5s, Lega e Berlusconi ok
Il presidente russo Vladimir Putin conta sulla consolidata amicizia con Silvio Berlusconi, mentre il leader della Lega Matteo Salvini ha più volte detto di "ammirare Putin". Anche un'eventuale vittoria del Movimento cinque stelle sarebbe positivo per Mosca per il suo scetticismo sull'eurozona e per le critiche mosse alla Nato e all'Ue in merito alla questione ucraina. Per il quotidiano americano, tuttavia, anche un'eventuale vittoria del Partito democratico sarebbe una "buona opzione". Matteo Renzi, prima del referendum costituzionale del 2016, ha denunciato le ingerenze russe, ma s'è guardato bene dal farlo prima del voto politico. "Nessuno ha visto nulla di concreto che faccia pensare a un'ingerenza russa in Italia", ha spiegato Maksymilian Czuperski, direttore del Laboratorio di ricerca forense digitale presso l'Atlantic Council di Washington, che sta monitoranto le elezioni italiane per verificare se vi siano manipolazioni o interferenze online. "Il perché è che non ha la necessità di farlo".