Elezioni europee 2019, la Commissione Ue agita lo spettro di Putin e Bannon
Elezioni europee 2019, Commissione Ue: "Rischio disinformazione da forze esterne"
Elezioni europee 2019, Commissione Ue: "Rischio disinformazione da forze esterne"
"Le elezioni europee non sono immuni" da campagne di disinformazione, propaganda e manipolazione da parte di forze esterne. Lo ha detto la commissaria alla Giustizia, Vera Jourova, in un dibattito all'Europarlamento sul caso Cambridge Analytica. "Tutte le regole (elettorali) offline devono essere applicate online", ha detto Jourova. "Le prossime elezioni non saranno business as usual. Non possiamo essere naif e non abbiamo tempo da perdere".
Elezioni europee 2019, Bruxelles agita lo spettro Putin
La Commissione "incoraggia gli Stati membri a creare una rete di istituzioni elettorali per individuare rapidamente potenziali minacce e reagire", ha spiegato la commissaria. "Dobbiamo agire subito" per fare in modo che il voto degli elettori euorpei sia "libero da interferenze straniere", ha concluso Jourova. Nel mirino della Commissione Ue sembra chiaro che possa esserci in primo luogo Vladimir Putin, ma anche Steve Bannon. Il presidente russo è diventato negli ultimi anni lo spettro da agitare a ogni elezione per giustificare le sconfitte dei partiti tradizionali e la vittoria dei sovranisti. Sovranisti che potrebbero ricevere linfa anche da Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump che sta cercando di creare un manifesto transnazionale. Insomma, come per Hillary Clinton, pare già pronto il fantasma da utilizzare per i futuri sconfitti alle elezioni europee del prossimo maggio.
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