Elezioni Francia, fuga dal Partito socialista verso Macron

L'uomo del Partito socialista per la corsa all'Eliseo, Benoit Hamon, non scalda i cuori dei francesi, almeno non quanto fa Emmanuel Macron. E cosí molti deputati, ministri e semplici militanti del Ps hanno deciso di abbandonare la casa politica per passare ad En Marche!, il partito di centro fondato da Macron proprio per correre all'Eliseo.

Fuga di personalitá dal Partito socialista verso Macron

C'é chi dice che questa migrazione é dovuta piú a logiche legate ad interessi personali, che politiche. Macron dovrebbe diventare il nuovo presidente della Francia e in molti si aspettano una ricompensa per l'appoggio dato. Altri invece dicono che l'abbandono di Hamon é stato reso necessario per concentrare le forze sull'unico candidato che davvero puó battere il nemico numero uno, Marine Le Pen

In molti hanno lasciato Hamon per Macron

Sta di fatto che la fuga di personalitá socialiste verso il candidato indipendente Emmanuel Macron, ha raggiunto proporzioni sconcertanti. Dopo dichiarazioni e annunci di vari personaggi del partito, ieri una prima esponente del governo, la sottosegretaria alla Biodiversitá, Barbara Pompili, ha annunciato che sosterrá Macron e ne ha dato annuncio ufficiale al premier, il socialista Bernard Cazeneuve. In settimana é atteso un annuncio ancora piú di rilievo, il passaggio con Macron anche del ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian. Si dice che anche il consigliere dell'attuale presidente, Frnacois Hollande, Bernard Poignant, sia dalla parte dell'ex ministro dell'Economia.

Pittella ribadisce l'appoggio ad Hamon

A correre in soccorso di Hamon é Gianni Pittella. in qualitá di repsidente del gruppo socialista al Parlamento europeo, l'eurodeputato lucano ha ribadito su Facebook che "per i socialdemocratici europei è Benoît Hamon il candidato della sinistra per le elezioni presidenziali in Francia. Del suo programma apprezziamo le proposte sociali ed economiche e la spinta progressista". E ancora: "Nel nostro incontro di oggi Hamon ha detto che la cosa più sorprendente e gratificante della sua campagna elettorale è il ritrovato entusiasmo dei giovani, richiamati dai suoi forti messaggi su equità, lotta alle ingiustizie e alle discriminazioni, sostegno al merito, sviluppo sostenibile, giustizia fiscale, Europa sociale. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda: vogliamo far battere il cuore della Francia e dell'Europa!".