Elezioni, il Pd perde alleati. E ora Renzi guarda a Forza Europa
Liberi e Uguali e Campo Progressista non correranno insieme al Pd alle prossime elezioni politiche. E allora il segretario Renzi guarda a Forza Europa
Il Partito democratico non ha il sostegno di Liberi e uguali per le elezioni politiche del prossimo marzo e neppure di Campo progressista, la formazione guidata da Giuliano Pisapia. Forse non saranno della partita neppure i Radicali, visto che lo ius soli é stato calendarizzato in fondo a una lunga lista di provvedimenti da approvare prima dello scioglimento delle camere. E anche i Verdi sono in forse, visto che voteranno al congresso proprio l'appoggio al Pd. Ciliegina sulla torta mercoledì Angelino Alfano ha deciso di lasciare il Parlamento.
Il Pd in cerca di alleati per le Politiche
E così il Partito democratico si ritrova isolato sia a destra che a sinistra. Dal Nazareno fanno sapere che saranno formate due liste di appoggio, una a sinistra con ex Sel come Stefano, e una a destra con Casini. Ma sono pezze ad una coalizione che come nella migliore storia della sinsitra arriva frammentata al voto. Liberi e uguali, il movimento che riunisce Sinistra italiana, Possibile e Mdp, guidati da Piero Grasso, é sicuramente il 'nemico' a sinistra del Pd, a cui Renzi voleva tenere testa grazie all'appoggio, poi sfumato, di Campo progressista.
Renzi spera in Forza Europa e +Europa
Che fare ora? Il segretario del Pd vorrebbe strizzare l'occhio a Forza Europa, anzi +Europa, il movimento nato dal matrimonio tra Radicali italiani e Forza Europa, il movimento lanciato da Benedetto Della Vedova. Un partito europeista che ha suscitato anche le attenzioni di Emmanuel Macron, e che ha esponenti di calibro come Emma Bonino. Un partito che potrebbe drenare voti a Liberi e Uguali, ma che rischia di non correre neppure alle prossime elezioni.
Il rebus delle firme per Forza Europa
Già, perché le regole parlano chiaro. Per chi non ha gruppi parlamentari la richiesta é di 50 mila firme (vere e autenticate) raccolte nei 63 collegi plurinominali. Un impresa che il neonato partito rischia di non portare a termine. E sarebbe un peccato, perché negli ultimi mesi Forza Europa ha raccolto l’interessamento di pezzi di governo del calibro di Carlo Calenda, di personalità come Carlo Cottarelli e di simboli della società civile come Roberto Saviano.