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Affari Europei
Ema, ecco i criteri che Milano deve rispettare per ottenere l'agenzia Ue
La sede dell'Agenzia europea del farmaco

 

Una struttura adeguata dove ospitare la sede dell'Agenzia europea per il farmaco, ma anche scuole internazionali per i figli dei dipendenti, più disponibilità per 30mila notti in hotel e collegamenti aerei adeguati. Sono questi alcuni dei parametri che verranno utilizzati per decretare quale sará la nuove sede dell'Ema, l'agenzia europea per il farmaco, che dovrá lasciare Londra a Brexit terminata.

Valutazioni oggettive: passa la linea Gentiloni

In Consiglio é passata la linea di Gentiloni che aveva proposto la selezione della cittá, almeno preliminarmente, sulla base di criteri concreti. I collegamenti aerei, la presenza di hotel e di scuole internazionali tagliano di fatto fuori dalla corsa tutti i Paesi dell'est. Rimangono a contendersi con Milano la ricca agenzia Barcellona, Copenaghen, Amsterdam, Dublino e altre.

Sará una decisione politica

Entro ottobre la Commissione dovrà stilare una short list delle cittá che potrebbero ospitare l'agenzia. Sará poi compito del Consiglio, e quindi dei 27 Stati membri, decidere a quale Paese assegnare l'Agenzia. E qui sará una battaglia tutta politica. Gentiloni dovrá riuscire a stringere le giuste alleanze con gli altri Paesi, facendo valere il suo peso politico e promettendo di appoggiare le richieste di altre capitali su altri fronti.

Le carte di Gentiloni nella battaglia sull'Ema

Dal canto suo Gentiloni puó mettere sul piatto della bilancia la questione dei migranti. L'Italia é stata lasciata da sola nell'affrontare la crisi e oggi Roma potrebbe chiedere ai colleghi europei una sorta di risarcimento per l'assenza di Bruxelles sul fronte immigrazione. Se poi Roma appoggerá Berlino nella richiesta di avere l'Eba, l'Agenzia bancaria europea, potrebbe ottenere l'appoggio di Merkel e dei Paesi del Nord. Ma anche Parigi potrebbe fare lo stesso gioco.

Le tempistiche per l'assegnazione delle Agenzie Ue

Secondo il calendario approvato dai leader dell'Ue a 27, gli Stati membri interessati dovranno presentare le candidature ufficiali entro il 31 luglio. Ventuno paesi avrebbero espresso interesse per l'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) e dieci Stati membri sono interessati all'Autorita' Bancaria Europea (Eba). La Commissione valutera' entro il 30 settembre le candidature sulla base dei criteri concordati. Come chiesto dall'Italia, al Vertice europeo di ottobre i capi di Stato e di governo avranno una discussione politica basata sulla valutazione della Commissione. Il voto da parte dei ministri degli Affari europei dei ministri e' previsto per novembre 2017.

Sei i criteri per il trasloco

Nella loro decisione, i leader hanno fissato sei criteri per la selezione della futura sede delle agenzie che attualmente hanno base a Londra. Il primo e' l'assicurazione che l'Ema e l'Eba possano essere effettivamente trasferite e funzionare entro la data della Brexit. La seconda condizione e' l'accessibilita' della sede, in particolare in termini di infrastrutture di trasporto e accoglienza (hotel). Il terzo criterio e' l'esistenza di strutture scolastiche adeguate per i figli dello staff delle agenzie (come scuole internazionali). La quarta condizione e' un accesso appropriato al mercato del lavoro, alla sicurezza sociale e alla sanita' sia per i figli che per i coniugi dei funzionari delle agenzie. Il quinto criterio e' la continuita' operativa, in particolare la permanenza di gran parte dell'attuale staff di Ema e Eba e la capacita' di attrarre personale qualificato. La sesta condizione e' l'equilibrio geografico nella ripartizione delle sedi delle agenzie tra gli Stati membri.  

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