Esercito Ue, dietrofront di Francia e Germania. Il ruolo di Londra sul niet
Salta il progetto di un esercito comune europeo. Dietrofront di Francia e Germania. Veto di Londra. Ecco i motivi
MOGHERINI: "SI' A PIANO DI DIFESA COMUNE, NO A ESERCITO EUROPEO"
L'Unione Europea punta ad approvare entro quest'anno le misure operative per concretizzare il piano comune di azione per la Difesa, la cui strategia globale è stata presentata dal capo della diplomazia Ue Federica Mogherini lo scorso giugno. I 28 ne hanno discusso oggi a Bratislava in una riunione informale del Consiglio Difesa, al quale ha partecipato anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, escludendo per ora dal dibattito qualsiasi progetto di esercito comune. Come ha spiegato al termine della discussione l'alto rappresentante, si sono evidenziati "punti in comune" e in particolare "c'è consenso a procedere di qui a dicembre su tre pilastri: la strategia globale in materia di difesa, il sostegno all'industria di settore e la cooperazione con la Nato". Quanto al Regno Unito, continua a partecipare alla discussione e, ha sottolineato Mogherini "quello che ho visto finora da parte del Regno Unito è un atteggiamento costruttuvo". Come ha osservato, "il lavoro che stiamo facendo per rafforzare la sicurezza e la difesa Ue e' complementare a quello della Nato". "Non c'è contraddizione fra una difesa europea forte e una Nato forte - le ha fatto eco il segretario dell'Alleanza - in realtà, si rafforzano a vicenda".
FRANCIA E GERMANIA, DIETROFRONT SULL'ESERCITO UE
Il ministro della Difesa francese, Jean-Yves le Drian, ha negato che i leader di Parigi e Berlino abbiamo concordato di promuovere un esercito comunitario europeo, nel loro recente incontro. "Hanno parlato della necessità di rafforzare la capacità d'azione dell'Ue, siamo qui per procedere in questa direzione", ha detto in vista dell'incontro con gli omologhi europei a Bratislava. "Per me è importante sottolineare che questa iniziativa tedesco-francese di una Unione europea di sicurezza e difesa non va contro la Nato. Al contrario, abbiamo bisogno di un'Europa forte e di tutto quel che rafforza l'Europa in difesa rafforza anche la Nato", ha detto la ministra della Difesa tedesca, Ursula von der Leyen.
LA GRAN BRETAGNA: "CI OPPORREMO A QUALSIASI IDEA DI ESERCITO UE, INDEBOLIREBBE LA NATO"
Il Regno Unito, anche al di fuori dell'Unione europea, rimane contrari "a qualsiasi esercito europeo" perché la Nato deve rimanere "la pietra angolare della difesa europea". Lo ha detto il ministro della Difesa, Michale Fallon. "Siamo d'accordo sul fatto che l'Europa deve fare di più per affrontare le sfide del terrorismo e immigrazione, ma continueremo ad opporci a qualsiasi idea di esercito europeo o di un quartier generale per un esercito europeo, che minerebbe semplicemente l'autorità della Nato", ha affermato al suo arrivo alla riunione dei ministri della Difesa dell'Ue a Bratislava.