A- A+
Affari Europei
Germania, Spd a sinistra e Cdu lacerata. Grosse Koalition a rischio estinzione

GERMANIA, PERCHE' LA GROSSE KOALITION RISCHIA DI SPARIRE

La Grosse Koalition è una specie in via di estinzione. Sembra ormai chiaro in una Germania mai così instabile dal punto di vista politico. Da una parte una Cdu in profonda crisi per la scelta del nuovo leader. Figura per ora ricoperta da Annegret Kramp Karrenbauer, una figura che però piace a pochi all'interno del partito (e anche fuori, visti i sondaggi), con l'assalto di Merz che sembra solo rimandato. Dall'altra parte una Spd che dopo anni di crisi profonda boccia Scholz e vira a sinistra. E intanto l'Afd cresce e si propone come forza più istituzionale, scegliendo Chrupalla come nuovo leader politico. Senza contare l'ascesa dei Verdi. Una miscela che sembra non solo far traballare la Grosse Koalition di Angela Merkel ma anche di mettere a rischio l'esistenza futura della Grande Coalizione.

LO TSUNAMI IN CASA SPD

L'ennesimo smottamento arriva dopo il nuovo tsunami in casa Spd con la bocciatura - a sorpresa solo fino ad un certo punto - della coppia 'governativa' Olaf Scholz e Klara Geywitz come nuovi leader del partito che fu di Willy Brandt e di Helmut Schmidt. Con il 53% dei voti contro il 45,3%, la base ha preferito i "campioni" della sinistra socialdemocratica, ossia il ticket composto da Saskia Esken e Norbert Walter-Borjans. E' un risultato - questo del referendum su base nazionale tra gli iscritti, arrivato dopo un percorso durato oltre sei mesi - che potrebbe avere conseguenti pesanti sul governo in carica guidato da Angela Merkel. Non tanto perché indebolisce Scholz che è vicecancelliere e ministro alle Finanze, ma perché l'elezione di Esken e Walter-Borjans rappresenta a sua volta una sorta di referendum tra i socialdemocratici sul futuro della Grosse Koalition, dato che ambedue hanno costruito buona parte della loro campagna in opposizione all'attuale alleanza di governo.

E ORA C'è IL RISCHIO DI ELEZIONI ANTICIPATE

Formalmente i due non sono ancora capi dell'Spd: saranno i delegati del congresso convocato per il prossimo 6 dicembre a dire l'ultima parola. Ma in effetti la loro elezione a questo punto è data per scontata. La battaglia per formare il nuovo vertice dell'Spd e' partita oltre sei mesi fa, dopo le dimissioni di Andrea Nahles in seguito alla debacle elettorale alle Europee, ed ha conosciuto già diversi passaggi, prima di arrivare al ballottaggio finale. Ora la partita si sposta alla prossima settimana: è qui che i delegati socialdemocratici decideranno se l'alleanza con la Cdu/Csu di Merkel continuerà fino a fine legislatura (ossia fino al 2021) oppure no. Ed è qui che la nuova coppia di vertice farà sentire tutto il suo peso. In teoria, Walter-Borjans ed Esken non sono favorevoli ad una fine traumatica della GroKo: il primo passo, secondo loro, e' una rinegoziazione del contratto di governo. A quanto affermano le gole profonde nella Spd, il nuovo ticket intende proporre una serie di condizioni da sottoporre agli attuali alleati Cdu e Csu, tra cui ulteriori investimenti miliardari nella lotta contro i cambiamenti climatici ed un reddito minimo di 12 ore. Proposte che difficilmente i cristiano-democratici di Annegret Kramp-Karrenbauer e i cristiano-sociali bavaresi di Markus Soeder saranno disposti ad accettare: a quel punto, dato che in caso di un 'no' sonante i nuovi vertici consiglieranno al partito di uscire dalla coalizione, rischia di aprirsi la strada delle elezioni anticipate. L'altro scenario è quello di un governo di minoranza, ovviamente sempre targato Merkel, ma comunque a termine. 

Commenti
    Tags:
    germaniaspdangela merkelgrosse koalition





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo


    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.