Governo, Gardini: "Ora Lega e M5S alla prova dei fatti"

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Alla fine il Paese sembra essere uscito dalla palude in cui era rimasto bloccato. Dopo quasi novanta giorni di stallo il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno trovato una quadra con il Quirinale per fare partire un esecutivo. "Ora staremo a vedere che cosa faranno concretamente Salvini e Di Maio che su molti temi hanno posizioni opposte", spiega ad Affaritaliani.it Elisabetta Gardini, eurodeputata veneta di Forza Italia.

Onorevole, é felice della formazione del nuovo governo?

"Sono felice che si sia sbloccata la situazione. Tuttavia credo che ci sia stato un errore di fondo. A mio avviso il presidente Mattarella avrebbe dovuto dare l’incarico di formare un esecutivo al Centrodestra che di fatto ha vinto le elezioni".

Che però non aveva i numeri in Parlamento per governare...

"In un sistema proporzionale è quasi impossibile che ci sia un partito che abbia la forza da solo di governare. Per questo il Colle avrebbe dovuto dare a noi l'incarico per verificare in Parlamento la sussistenza di una maggioranza sulla base di un programma condiviso. Non sarebbe stato certamente un governo di legislatura, ma avrebbe fatto meglio di quello che il Paese ha vissuto".

L’alleanza tra Forza Italia e Lega è giunta al capolinea?

“Il Centrodestra è unito in molte regioni e realtà locali e lavora bene perché Forza Italia e Lega, pur con differenze, hanno valori comuni. Per questo non capisco come Salvini possa governare con Di Maio. I nodi verranno presto presto al pettine. Dalle grandi opere al contrasto dell’immigrazione clandestina, Salvini ha un programma che è di Centrodestra e non è condiviso dai 5Stelle".

Assisteremo ad uno stallo in Aula?

"Credo che molti grillini non voteranno le proposte della Lega, che se invece saranno sensate potrebbero trovare il nostro appoggio. Sarebbe dunque la certificazione della mancanza di una maggioranza di governo stabile".

Lei non crede che il programma di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle possa funzionare?

“Ci sono troppe differenze tra queste due forze politiche. O il governo tira a campare, ma non è quello di cui il Paese ha bisogno, oppure presto o tardi si consumerà lo scontro tra Salvini e Di Maio".

Quali sono secondo lei le differenze tra 5Stelle e Lega?

“Su molti punti Di Maio è stato poco chiaro. Mi riferisco allo sviluppo economico, all’immigrazione, alle grandi opere, al futuro produttivo del Paese. Qui a Bruxelles i 5Stelle votano spesso come fa il Pd. Sul tema dell’immigrazione, ad esempio, appoggiano una liberalizzazione degli arrivi, che é totalmente in contrasto con la posizione del Centrodestra“.

Come valuta le parole del Commissario tedesco Oettinger, che in sostanza ha detto che i mercati insegneranno agli italiani a votare?

"Sono parole folli e inaccettabili. Il popolo italiano é sovrano e il suo voto va sempre rispettato. Lo spread rema contro, ma non credo che il processo democratico di un paese debba lasciarsi dettare i tempi dai mercanti. Ma certamente se la politica fosse più forte lo spazio di manovra della speculazione sarebbe ridotto".