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Affari Europei
Gozi: "Meloni-Di Maio evocano anni bui". Revoca cittadinanza? La legge dice...

GOZI, 'RITIRARMI CITTADINANZA? MELONI E DI MAIO EVOCANO ANNI BUI'

La richiesta di togliermi la cittadinanza la "trovo una bestialità giuridica, perché non si può, in una paese democratico qual è l'Italia, ritirare la cittadinanza per motivi politici". Con l'AdnKronos Sandro Gozi, ex sottosegretario agli Affari europei nel governo Renzi, che ora riveste per il governo francese di Macron lo stesso incarico, ribatte così alle parole del vicepremier Luigi Di Maio e a quelle di Giorgia Meloni che hanno avanzato l'ipotesi di revocargli la cittadinanza italiana. "Nei trattati europei - sottolinea Gozi - si riconosce la possibilità di prestare attività presso altri governi di altri stati membri. Io poi, sono un consigliere, non ho nessun potere pubblico". "La Corte di Giustizia ha riaffermato più volte questo principio", aggiunge l'esponente dem. A Di Maio e Meloni "dico che sarebbe meglio che studiassero diritto europeo, trovo questa cosa inaccettabile dal punto di vista politico e morale", perché il "ritiro della cittadinanza evoca periodi più bui, gli anni '30". "E' evidente che questa vicenda è un'arma di distrazione di massa, per chi, come Meloni deve rincorrere Salvini che le sta prendendo il posto a destra, e chi come Di Maio, invece, ha problemi grossi di governo e nel suo movimento".

REVOCA DELLA CITTADINANZA, CHE COSA DICE LA LEGGE?

Ma secondo la legge italiana Gozi può davvero rischiare la revoca della cittadinanza? La risposta è, molto probabilmente no. Come ricorda il Post, la legge 91 del 5 febbraio 1992 stabilisce che se un cittadino italiano assume un incarico in un governo straniero, il governo italiano può revocargli la cittadinanza se la persona in questione non accetta di rinunciare all’incarico. Legge che dunque potrebbe dare ragione a chi chiede la revoca della cittadinanza. Ci sono due ostacoli però sulla via dell'applicazione di questa legge. Il primo, spiega ancora il Post, è l’articolo 22 della Costituzione che stabilisce che "nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome". Articolo al quale Gozi, essendo questo uno scenario molto politico e la cui infedeltà all'Italia sarebbe da dimostrare, potrebbe appellarsi. Ancora di più, a impedire (almeno apparentemente) la possibilità di revoca c'è anche la Convenzione sulla riduzione dell'apolidia del 1961, al quale l'Italia aderisce. La convenzione stabilisce che uno stato non può privare un individuo della sua cittadinanza se così facendo lo rendesse un apolide, cioè una persona priva di alcuna cittadinanza. Insomma, per rischiare di vedersi revocata la cittadinanza italiana Gozi dovrebbe prima acquisire quella francese.

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