Hollande giù nei sondaggi, il successore? In pole Macron
Il ministro dell'Economia Macron piace anche alla Merkel
Non é un segreto e anche all'interno dell'Eliseo se ne parla liberamente: Francois Hollande non é mai stato cosí in basso nei sondaggi e i giornali hanno buon gioco a crocifiggerlo ogni settimana con percentuali sempre piú basse. Ai francesi la presidenza di Hollande non é mai piaciuta e le scappatelle dell'uomo piú potente di Francia, fotografato in motorino mentre fa visita all'amante, non hanno migliorato le cose.
Ad abbattere Hollande é stata anche la crisi economica
A pesare é la sensazione che Hollande non sappia come fare uscire la Francia dalla crisi economica, dalla disoccupazione, dal debito pubblico che cresce di giorno in giorno. Dopo gli attentati di Parigi la Francia intera si era stretta intorno al suo leader che era stato capace di cogliere il sentimento della nazione, ma ora che sono venute a galle le incompetenze anche della polizia francese l'effetto é svanito.
Ad aprile 2017 si vota in Francia
E le elezioni si avvicinano. Ad aprile dell'anno prossimo i cittadini sono chiamati a votare per il nuovo governo e nel Partito socialista si é aperta la gare per la successione. I nomi per il dopo-Hollande si sprecano, ma sono due quelli su cui i brokers scommetterebbero. Sempre che Hollande non si ricandidi, cosa data per scontata negli ambienti vicini al presidente, uno dei nomi in pole position é quello del suo braccio destro, Manuel Valls.
In pole per la successione Valls e Macron
Ma potrebbe non essere lui ad ereditare la corona e lo scettro. Dietro le quinte si sta muovendo Emmanuel Macron. Il ministro dell'Economia é considerato un astro nascente: piace ai francesi, ci sa fare davanti alla telecamera, é un moderato e piace anche all'estero. Appena 38 anni, faccia da bravo ragazzo, Macron ha lanciato un suo movimento, En marche! (in marcia!) neppure un mese fa. Non un partito, ma un think tank aperto a tutti, anche ai repubblicani di Sarkozy.
Per Macron un passato da banchiere
Macron ha interiorizzato la lezione che Tony Blair ha impartito prima di tutti in Europa. Le elezioni si vincono al centro e cosí il ministro dell'Economia guarda al campo moderato. Macron ha un passato da banchiere presso la Rothschild e da assistente universitario del filosofo Paul Ricoeur. Liberale, non piace alla sinistra del partito, ma é adorato dal centro. Grande amico di Hollande, a cui deve l'ascesa politica, é il piú probabile candidato della sinistra alle elezioni.
I sondaggi premiano Macron
A dirlo sono i sondaggi. Secondo l'istituto Elabe solo il 20% dei francesi rinnoverebbe la sua fiducia in Hollande, mentre il 42% si affiderebbe a Manuel Valls. Ma a sorpresa il 46% degli intervistati voterebbe per Macron. E non dimentichiamoci che il ministro dell'Economia piace anche all'estero, soprattutto in Germania.
A Berlino piace lo stile moderato e liberal di Macron
A Berlino vedono con favore l'approccio liberal e moderato di Emmanuel Macron. Un uomo che sa parlare alla Francia e ha il coraggio di prendere decisioni impopolari, ma necessarie. Come la lenzuolata di liberalizzazioni approvata lo scorso anno che ha infranto alcuni privilegi orami sedimentati da anni. O come la riforma del lavoro, attualmente in discussione, che sta infiammando gli animi dei francesi.