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Affari Europei
Honeygate, scoperta la grande frode del miele in Europa: il 20% è falso

Europa invasa da miele falso

L'Europa è invasa da miele falso. E' il risultato di una indagine dello European Joint Research Centre, che ha preso in esame le importazioni di miele da tutto il mondo. I risultati sono più che preoccupanti e le conseguenze per la produzione di miele potrebbero essere drammatiche. 

Il 20% del miele non è puro

I ricercatori hanno testato un totale di 2.264 campioni di miele provenienti da tutti gli Stati membri dell'Ue (più Norvegia e Svizzera) che sono stati raccolti in tutte le fasi della catena di approvvigionamento. Circa il 20% del miele dichiarato come miscele di miele dell'Ue o miele non disossato con un riferimento geografico relativo a uno Stato membro sono stati ritenuti sospetti di contenere zuccheri aggiunti. Il tasso di miele sospetto è stato di circa il 10%.

La grande frode sul miele

Una cifra preoccupante che cela una grande frode sul miele. La frode di miele può assumere forme diverse. Per esempio, vendendo il miele multifloral più economico come miele di singola fonte ad un punto vendita con un prezzo più elevato. Oppure aggiungendo sciroppi di zucchero per aumentare il volume. O ancora raccogliendolo in anticipo e poi essiccarlo artificiosamente in grandi "fabbriche di miele" per ridurre i tempi ei costi. In tutti i casi, il prodotto finale è ben lontano da quello che i consumatori pensano di acquistare, così come dalla definizione giuridica dell'Ue di miele.

Boom di import dalla Cina

Ma l'Europa mangia più miele di quello che produce - e si rivolge alla Cina per il 50% delle sue importazioni di miele. I maggiori importatori sono il Regno Unito, il Belgio e la Spagna. La Cina è diventata il più grande produttore mondiale di miele, con 473.600 tonnellate prodotte nel 2014 (rispetto ai 161.031 dell'Ue). Tra il 2000 e il 2014, secondo i dati dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura, la sua produzione è aumentata dell'88%.

Il miele artificiale dalla Cina

Le vendite di miele hanno portato in Cina 276,6 milioni di euro (231 milioni di euro) nel 2016. Ma il numero degli alveari nello stesso periodo è aumentato solo del 21%. Come fa a produrre così tanto miele? La risposta è semplice. Il miele inesperto viene raccolto quando è ancora una zuppa acquosa con elevato contenuto d'acqua. Viene quindi essiccato artificialmente, i residui della resina vengono eliminati filtrando, il polline può essere rimosso o aggiunto per mascherare il paese d'origine e vengono aggiunti sciroppi per soddisfare i diversi prezzi di mercato. Insomma, tutto tranne che miele puro. 

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