Immigrati, in 3 milioni in Ue entro il 2017. "Pesante impatto economico" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Immigrati, in 3 milioni in Ue entro il 2017. "Pesante impatto economico"

La Commissione europea prevede che entro il 2017 arriveranno sul vecchio continente circa 3 milioni di richiedenti asilo, "un numero senza precedenti" come ha commentato il commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, che senza alcun dubbio avra' "un impatto economico" molto legato alla capacita' dei paesi di "integrarli nel mercato del lavoro". Le previsioni economiche dell'esecutivo comunitario pubblicate oggi fanno per la prima volta i conti con l'emergenza profughi.

Dopo il milione in arrivo quest'anno, l'anno prossimo Bruxelles si aspetta un altro milione e mezzo di rifugiati, e un ulteriore mezzo milione e' previsto per il 2017. Se otterra' l'asilo la meta' di quanti arrivano, considerando che circa 3 quarti di questi sono in eta' lavorativa, questo puo' aumentare la forza lavoro europea dello 0,1% quest'anno e dello 0,3% nel 2016 e nel 2017, secondo le previsioni comunitarie.

Secondo la Commissione, a parita' di preparazione e capacita' lavorative rispetto a quelle dei lavoratori presenti nei paesi di accoglienza, i "nuovi cittadini" potranno contribuire a un aumento fino allo 0,21% nel 2016 e allo 0,26% nel 2017, mentre se i titoli e la preparazione di cui dispongono sara' inferiore, il loro contributo al Pil europeo sara' dello 0,14% nel 2016 e dello 0,26% nel 2017. Quanto all'impatto della crisi dei migranti sui conti pubblici, la Commissione lo stima allo 0,04% del Pil sul deficit Ue sia nel 2016 che nel 2017, ma potrebbe aumentare fino allo 0,03% e allo 0,05% nel 2019 e 2020.

Se la maggior parte dei paesi non avra' impatto sui propri conti pubblici, per quelli piu' esposti (fra i quali l'Italia), il costo puo' arrivare allo 0,2% del Pil nel 2015 (che corrisponde a quanto stimato da Roma nella legge di stabilita') per poi stabilizzarsi nel 2016. Anche per i paesi che rappresentano la destinazione finale dei profughi, come la Germania, l'impatto sara' fino allo 0,2% quest'anno; ma il Pil potra' aumentare dello 0,43% l'anno prossimo e dello 0,56% nel 2017, fino ad arrivare allo 0,72% nel 2020. Quanto alla Svezia, il piu' "accogliente" dei paesi in termine di migranti rispetto alla popolazione complessiva, il costo potrebbe ammontare allo 0,5% del Pil quest'anno.