"Nel nome del Latte", in mostra a Milano la protesta dei pastori Sardi

Il latte. Il latte sardo di cui si è tanto parlato in questi ultimi mesi, gli uomini e le donne che lavorano nella filiera casearia che rappresenta una voce tanto importante nell'economia dell'isola: a partire dal lavoro quotidiano sino ad arrivare alla recente protesta. E' questo il tema di una mostra fotografica che si terrà nel weekend del 30 e 31 marzo a Milano, al Palazzo delle Stelline in corso Magenta, per approdare in seguito a Strasburgo presso la sede del Parlamento Europeo. A volere e organizzare questo appuntamento è l'europarlamentare milanese di Fratelli d'Italia Stefano Maullu, originario della Sardegna e da sempre legato alla sua terra, che ha deciso di promuovere la mostra dopo avere apprezzato le fotografie di Francesco Pintore, giornalista che lavora nella redazione dell'Unione Sarda e che ha iniziato a elaborare il suo progetto sul pastoralismo in Sardegna circa un anno fa.

“Il mio intento era di realizzare una storia fotografica che raccontasse il pastoralismo sardo, un mondo che conosco bene visto che sono figlio e nipote di pastori. Pertanto ho seguito con grande interesse la recente protesta degli allevatori sardi. I media nazionali hanno ignorato quanto stava accadendo nelle strade e nelle piazze della Sardegna sino a quando nella protesta è stata coinvolta la squadra di calcio del Cagliari: eppure l'isola era in rivolta, un evento senza precedenti. Non avevo in programma una mostra ma mi piace l'idea che dopo Milano faccia tappa anche a Strasburgo, perché il futuro della pastorizia sarda è legato anche alle decisioni delle istituzioni europee”.

Stefano Maullu è figlio di emigranti sardi trasferitisi a Milano nel primi Anni '50. Pur essendo cresciuto nella Milano del boom economico, il suo legame con la Sardegna è sempre rimasto vivo e profondo, tanto che diciotto anni fa ha deciso di creare l'associazione Ambasciata di Sardegna, dotata di un proprio sito internet (www.ambasciatadisardegna.it), nata appunto come luogo di aggregazione per i sardi e per gli emigrati sardi costretti a lasciare l'isola in cerca di un futuro migliore. Ambasciata di Sardegna si è occupata sin dagli inizi di promuovere e difendere il tessuto economico produttivo sardo, con particolare attenzione per la pastorizia, l'allevamento e la produzione di latte e formaggi che rappresenta la voce produttiva più importante dell'isola. Inoltre approfondisce le principali problematiche che i sardi si trovano ad affrontare, legate per esempio alla continuità territoriale e all'annoso problema dei trasporti che impone disagi e prezzi altissimi a chi deve tornare dai propri famigliari sull'isola. 

“Ovviamente ho seguito da vicino, sin dagli inizi, la protesta dei pastori”, spiega l'europarlamentare Stefano Maullu. “Una protesta che va compresa perché messa in atto da lavoratori e persone per bene che difendono la propria vita e la propria terra. Appena ho visto le foto di Francesco Pintore sono rimasto colpito perché vi ho trovato un insieme di cronaca, attualità, umanità che compongono un racconto sorprendente e vero. Decidere di raccoglierle ed esporle in una mostra, a quel punto, è stato un passaggio naturale ed è un qualcosa che ho voluto fortemente proprio per le radici sarde che porto con me da sempre, ogni giorno, con orgoglio”.

Stefano Maullu ha quindi deciso di portare la mostra nella città in cui è cresciuto, Milano, ma anche di estenderla all'Europa intera esponendo le fotografie presso la sede del Parlamento europeo, a Strasburgo, dal 15 al 18 aprile.

“Ho deciso di farlo”, specifica, “perché attraverso queste bellle immagini si possono cogliere aspetti unici dell'isola. Al Parlamento di Strasburgo portiamo un pezzo di Sardegna autentica in un momento delicato, che va capito fin nelle sue sfaccettature più profonde. Spero che questa esposizione aiuti anche chi non è mai stato in Sardegna a coglierne la bellezza e a viverne la storia, segnata certamente da difficoltà ma anche della caparbietà, dalla tenacia e dal coraggio dei suoi abitanti che, come dimostrano anche i recenti avvenimenti, non sono disposti ad arrendersi e lottano per il loro avvenire”.

La mostra, a Milano, sarà visitabile nei giorni di sabato 30 e domenica 31 marzo a Palazzo delle Stelline (C. so Magenta, 61,) dalle ore 10 alle ore 18.