Internet, piano Ue di cablaggio dei luoghi pubblici: investiti 120 milioni
La Commissione europea ha deciso di finanziarie con 120 milioni il cablaggio di molti luoghi pubblici per offrire internet wi-fi gratis ai cittadini
L'Ue stanzierá 120 milioni dal fondo per la connettivitá per finanziare fra le 6 e le 8mila comunitá locali europee che nei prossimi due anni decideranno di mettere a disposizione il wi-fi libero nei luoghi pubblici. Meno di tre mesi dopo aver annunciato di voler fornire l'accesso libero al wi-fi a tutti i cittadini europei negli spazi pubblici di paesi e cittá entro il 2020, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha giá ricevuto il via libera del Consiglio.
120 milioni per internet wi-fi gratis nei luoghi pubblici
I rappresentanti dei paesi Ue hanno infatti sostenuto l'iniziativa, Wi-Fi4Eu. Prima dell'estate dell'anno prossimo, sará lanciata una gara per progetti che permettano a tutte le autoritá locali Ue di avere un voucher e fornire l'accesso a un internet di alta qualitá nei parchi, nelle piazze, negli edifici pubblici e nelle biblioteche.
Internet volano per lo sviluppo dell'Europa
Come ha ricordato il vicepresidente della Commissione responsabile per il mercato unico digitale, Andrus Ansip, "stiamo procedendo verso una migliore connettivitá a internet in Europa. Abbiamo anche bisogno di rendere le frequenze disponibili per sviluppare 5G, la prossima generazione di reti di comunicazione, sul nostro continente dal 2018". Il programma sará finanziato dal fondo per la connettivitá europea (Connecting Europe Facility) con 120 milioni per il periodo 2017-2019.
Italiani sempre piú connessi: boom nell'uso di app
D'altronde gli europei, e gli italiani, hanno sempre piú ¨bisogno di essere connessi. Nell'epoca della disintermediazione digitale, app e startup stanno rimodellando abitudini e comportamenti quotidiani. Ormai il 40,6% degli internauti italiani controlla i movimenti del conto corrente bancario via internet, praticando personalmente l'home banking (il 3,8% in piu' rispetto allo scorso anno), il 36% si dedica senza interposta persona all'e-commerce (+5,3% rispetto all'anno scorso), il 14,9% sbriga online le pratiche burocratiche con gli uffici pubblici (+2,5%), il 14,8% organizza i viaggi sul web (+5,5%) e l'8,3% prenota le visite mediche via internet (+3,2%).
Grazie alle app si stanno diffondendo molteplici pratiche nuove: dal conoscere il tempo di attesa di un mezzo pubblico alla cura personale (usando lo smartphone come una sorta di personal trainer), dal dating (questo tipo di app e' stato usato nell'ultimo anno dal 2% degli utenti di internet italiani, il 3% nel caso dei giovani) alle tante e diverse forme di sharing mobility e crowdfunding. I dati sono del 50esimo Rapporto Censis. Agli stradari online e ai navigatori digitali fanno appello soprattutto gli utenti di internet di 30-44 anni (il 61,4%) e i giovanissimi under 30 (il 57,9%). Anche affidarsi ai motori di ricerca per trovare informazioni e dettagli su aziende, prodotti e servizi si conferma una pratica comune alla meta' degli utenti del web (il 50,4%).