Iran, Merkel rompe con Trump: E rilancia l'unione bancaria con Macron

Germania, Merkel sfida Trump: "Rimaniamo fedeli all'accordo con l'Iran"

 Non si puo' piu' pensare "che gli Usa ci difenderanno, l'Europa deve prendere il suo destino nelle sue mani". Lo ha detto Angela Merkel ad Aquisgrana. La cancelliera ha riaffermato la determinazione del suo paese e dell'Unione europea a rispettare l'accordo con l'Iran. "Rimarremo fedeli a questo accordo e faremo tutto il possibile per garantire che l'Iran rispetti i suoi obblighi", ha dichiarato il cancelliere mercoledì a Berlino. Germania, Francia e Gran Bretagna hanno accolto il ritiro degli Stati Uniti dal contratto negoziato con "rammarico" e "preoccupazione", ha detto il cancelliere in una conferenza del suo partito. Merkel ha anche espresso preoccupazione per il programma di missili balistici del governo di Teheran e il ruolo dell'Iran nella regione, come ad esempio i conflitti in Siria e in Iraq. Questi sono argomenti di cui si deve parlare con l'Iran, ha detto la Merkel.

Merkel: "Non ci si può più fidare degli Usa"

L'accordo è un "pilastro importante" che "non dovremmo metterlo in discussione". Allo stesso tempo, la decisione di Trump ha dimostrato ancora una volta che l'Europa nel futuro dovrebbe assumersi maggiori responsabilità in politica estera e di sicurezza. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha annunciato mercoledì che il governo federale esaminera' le conseguenze che la reintroduzione delle sanzioni statunitensi contro l'Iran potrebbero avere sulle aziende tedesche. Il ministero federale dell'Economia sta esaminando anche le conseguenze per le banche. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di Vienna, tuttavia, certifica che l'Iran continua a soddisfare tutti i requisiti dell'accordo nucleare. L'Iran è soggetto al più robusto regime di controllo nucleare del mondo, ha detto il capo dell'Aiea Yukiya Amano.

Merkel rilancia l'unione bancaria e l'asse con Macron

La cancelliera tedesca ha poi parlato dei prossimi obiettivi della Ue: "La discussione è difficile, ma faremo progressi nell'unione bancaria" e "rafforzeremo l'eurozona", rafforzando l'asse con la Francia di Macron. E la vicenda Iran potrebbe non fare altro che rafforzare i legami interni all'Europa, se Germania e Francia soprattutto, come sembra, dovessero trovare una voce comune.