Europa, allarme Juncker: a rischio il sistema di elezione della Commissione Ue
Il sistema di elezione del presidente della Commissione Ue rischia un terremoto. Ecco l'allarme di Juncker
Ue: Juncker, a rischio il sistema capo-lista per la presidenza della Commissione
L'elezione del presidente della Commissione attraverso il sistema dei cosiddetti Spitzenkandidat (capo-lista, ndr) dei partiti politici europei è in pericolo, perché una maggioranza di Stati membri è contraria a ripetere l'esperienza fatta nel 2014. E' questo, in sostanza, l'avvertimento lanciato dal presidente dell'attuale Commissione, Jean-Claude Juncker, davanti al Parlamento europeo. "Ho l'impressione che al Consiglio (l'istituzione che rappresenta i governi, ndr) c'è una maggioranza contro" il sistema dei Spitzenkandidat, ha detto Juncker durante un dibattito sul futuro dell'Ue.
I pericoli per i futuri equilibri dell'Europa
"I pericoli" di un passo indietro sugli Spitzenkandidat "sono importanti", ha detto Juncker. "Alcuni al Consiglio non vogliono impegnarsi su questa innovazione e vorrebbero riferirsi al Trattato del 1957. Siamo nel 2018 e abbiamo bisogno di più democrazia", ha aggiunto il presidente della Commissione, garantendo il suo impegno affinché alle elezioni europee del 2014 ci siano Spitzenkandidat dei grandi partiti politici. Ne 2014 Juncker è stato il primo presidente della Commissione scelto con il sistema degli Spitzenkandidat, nella sua qualità di capo-lista del Partito Popolare Europeo. Il sistema prevede di nominare come presidente della Commissione il capo-lista del partito che alle elezioni ottiene la maggioranza dei seggi all'Europarlamento. Durante il dibattito di oggi, Juncker ha anche ribadito di essere favorevole all'idea di eleggere una parte dei deputati europei su liste transnazionali in nome della democrazia. "Non c'è contraddizione tra liste transnazionali e Spitzenkandidat. Quelli che vedono una contraddizione si oppongono a un rinnovamento" delle istituzioni Ue, ha spiegato Juncker.