Macron prova a salvarsi col rimpasto. Ma la Francia è in piazza contro di lui
Macron prova a giocare la carta rimpasto per salvarsi. Ma intanto manifestazioni in tutta Francia contro le sue riforme
Francia, Macron prova a salvarsi con un rimpasto di governo
Macron prova a giocare la carta rimpasto per salvarsi. Il presidente francese e il primo ministro, Edouard Philippe, dovrebbero annunciare la composizione del nuovo governo una settimana dopo le dimissioni dell'ormai ex ministro dell'Interno, Gérard Collomb. La presentazione dovrebbe arrivare in serata, prima che il presidente parta per un viaggio che lo vedrà impegnato in Armenia fino a venerdì. Restano molte incertezze sui nomi dei futuri ministri.
Francia, tutti i nomi del rimpasto di Macron
Per sostituire Collomb, Macron potrebbe puntare all'attuale ministro dell'Educazione, Jean-Michel Banquer, una delle figure più stimate dell'attuale squadra di governo. Ma in carica per ricoprire il posto ci sono anche altri pretendenti, come Jean Castex, ex consigliere di Nicolas Sarkozy all'Eliseo, o il sindaco di Pades, Mireille Ballestrazzi. Tra i ministri a rischio c'è quello della Cultura, Françoise Nyssen, quello della Coesione territoriale, Jacques Mezard, e quello dell'Agricoltura, Stephane Travert. Non è escluso che il presidente e il suo premier possano "ridisegnare i contorni di alcuni ministeri" rivedendo ruoli e competenze. Ai centristi del MoDem dovrebbero andare dei ruoli di primo piano nel prossimo esecutivo.
Manifestazioni in Francia contro le riforme di Macron
Nel frattempo, un centinaio di manifestazioni sindacali sono previste oggi in tutta la Francia per chiedere la "difesa del modello sociale francese". Cortei, promossi da Cgt e Force ouvrie're, sono gia' in corso in citta' come Nizza, Marsiglia, Tours, Rennes o Bayonne. A Parigi, la manifestazione partira' alle ore 14:30 dal quartiere Montparnasse verso la Porte d'Italie. Intervistata da BFM-TV, la ministra del Lavoro, Muriel Pe'nicaud, ha ricordato che "il diritto sindacale e il diritto di sciopero è totale in questo Paese ed e' un bene che sia cosi". Per lei, le proteste di oggi "non sono necessariamente una lotta politica contro il governo". Del resto, ha aggiunto, "non tutti i sindacati chiamano a manifestare".
Commenti