Migranti, all'Ue piace l'idea hotspot galleggianti. Polemica in Italia
Bruxelles approva l'idea di Alfano di costruire degli hotspot galleggianti al largo dell'Italia. Lega e M5s insorgono
Quella di istituire hotspot mobili o 'gallegianti' per la gestione dei migranti "e' davvero un buona idea", che la Commissione "accoglie con favore" e su cui sta lavorando per stabilire la fattibilita' "giuridica e tecnica". Lo ha detto il commissario per l'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto della Commissione europea sul traffico di esseri umani. L'Italia sta lavorando alla realizzazione di centri di registrazione e accoglienza migranti in navi da tenere al largo, i cosiddetti 'hotspots mobili'.
Insomma, l'idea di Alfano di costruire degli hotspot galleggianti in mare è piaciuta a Bruxelles. Ma è piaciuta un po' meno in Italia. Critici soprattutto Lega e M5s. "Alfano dice che vogliamo costruire nuovi hotspot galleggianti perche' ci conviene? Ci conviene??? Ma e' possibile che al ministro dell'Interno non venga neppure in mente di fare il suo dovere ovvero di rispedire a casa loro chi non ha i requisiti per entrare o stare qui?". Lo scrive in una nota Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord. "No, il ministro Alfano gli immigrati irregolari non pensa a espellerli o a respingerli, pensa solo a dove metterli e addirittura arriva a proporre degli hotspot galleggianti. Ma ci rendiamo conto? Sinceramente pensavo che avessimo raggiunto l'incredibile vedendo gli immigrati irregolari ospitati in hotel stellati al mare, ma a questo punto credo che arriveremo oltre l'assurdo se i clandestini arriveremo a portarli in crociera sugli hotspot galleggianti.
"Che la politica di Alfano sia basata sulle chiacchiere è un dato acquisito, ma che il Ministro dell'Interno lanci un'idea folle come quella degli hotspot galleggianti per i migranti e nessuno ne evidenzi l'assurdità, delinea bene i contorni del Paese in cui viviamo. Ricordiamo al ministro dell'Interno, e al Governo tutto, che gli Hotspot non sono ancora regolati dalla normativa e che si stanno rivelando, già in questi primi messi di vita, luoghi in cui i diritti fondamentali vengono sistematicamente violati". Lo afferma in una nota i membri del Movimento cinque stelle della commissione Cie-Cara. "Pensare ad una soluzione come quella di piattaforme galleggianti che fungano da hotspot descrive definitivamente la natura di questa nuova atroce invenzione" sottolineano. "Se non ci fossero migliaia di vite in gioco ci sarebbe da ridere". Nel frattempo, l'ipotesi più prossima è quella del potenziamento degli hotspot già presenti in Italia. E già si parla di un nuovo centro in Sardegna. Ma l'ipotesi dei galleggianti si fa strada a Bruxelles.