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Affari Europei
Migranti, verso intesa Merkel-Kurz-Orban. Ecco i costi se salta Schengen

Migranti, possibile accordo Merkel-Kurz-Orban: con frontiere blindate Schengen a rischio

L'Europa centrale sta convergendo. L'effetto domino di cui ha parlato Guy Verhofstadt al parlamento europeo nella giornata di venerdì pare essere cominciato. Tutto innestato dall'accordo tedesco tra Angela Merkel e Horst Seehofer. Un accordo sui respingimenti e i centri di transito che ha causato la reazione austriaca che ha minacciato di chiudere il passo del Brennero. Ma ora sembra che Kurz e Berlino possano trovare un'intesa, così come entrambi potrebbero fare presto con l'ungherese Viktor Orban. La parola chiave pare essere quella di protezione e blindatura dei confini. Un fattore che potrebbe portare persino alla caduta di Schengen e al ritorno, come auspica Marine Le Pen, dei confini nazionali.

Migranti, Kurz: "Noi con Berlino su respingimenti in Ue"

"L'Austria condivide con la Germania l'obiettivo" di respingere i migranti verso il Paese di primo ingresso dove sono stati registrati. "Ora vediamo cosa vuole fare" Berlino "poiché non è ancora chiaro. In ogni caso non chiuderemo alcun accordo che appesantira'" la pressione sull'Austria. Così il cancelliere Sebastian Kurz, che aggiunge: "Le misure annunciate ieri" dalla Germania "per le frontiere meridionali, significano che i controlli saranno intensificati". 

Orban apre a un accordo bilaterale con la Germania

Il premier unghesere Viktor Orban, da sempre critico nei confronti della politica migratoria della cancelliera Angela Merkel, ha espresso la volontà di cooperare ad un piano volto a limitare l'afflusso di migranti in Germania. In un'intervista rilasciata alla Bild in occasione della sua visita - oggi e domani - a Berlino, Orban si è detto aperto all'idea di discutere di un accordo bilaterale per riprendere i migranti che tentino di entrare in Germania qualora Berlino riuscisse a stringere un accordo analogo con Vienna. "L'ordine deve essere negoziato tra Germania ed Austria, poi negoziati tra Austria e Ungheria. Solo allora, se vi sarà chiarezza sulla posizione tedesca, potranno essevi negoziati tra Ungheria e Germania". Orban sarà ricevuto oggi dal presidente del Bundestag, Wolfgang Schaeuble mentre per domani ha in agenda colloqui con la cancelliera Angela Merkel.

Abolire Schengen? Costerebbe 230 mld in 10 anni

Un’Europa senza Schengen costerebbe molto cara. Secondo il Parlamento europeo, ripristinare i controlli a tutte le frontiere dell’Unione costerebbe tre i 100 e i 230 miliardi di euro in 10 anni.È quanto emerge dalla prima relazione annuale sullo stato di Schengen, l’accordo tra 26 Stati membri che abolisce il controllo dei passaporti alle frontiere. Il documento affronta le principali carenze nell’attuazione delle norme di Schengen ed è stato approvato oggi con 439 voti favorevoli, 157 contrari e 80 astensioni.

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