Orban è ricattato dalla Russia. "Putin ha in mano informazioni riservate"
Putin ha in mano informazioni riservate sul premier ungherese
Ungheria: secretate informazioni sul presunto ricatto subito dal premier Orban dalle autorità russe
Sono state secretate le informazioni fornite dal leader di Coalizione democratica (partito di centrosinistra, all'opposizione), Ferenc Gyurcsany, sul presunto ricatto delle autorità russe nei confronti del premier ungherese, Viktor Orban. E' quanto affermato dal presidente della commissione nazionale di sicurezza del parlamento di Budapest, Zsolt Molnar, all'agenzia di stampa locale "Mti", spiegando che e' stato lo stesso Gyurcsany a chiedere che i dati restino per ora classificati. Erano stati proprio i socialisti (altro schieramento all'opposizione), di cui e' membro lo stesso Molnar, a chiedere che Gyurcsany e Orban venissero ascoltati dalla commissione, dopo che il leader di Coalizione democratica aveva accusato il capo del governo di essere stato ricattato dai russi che sarebbero entrati in possesso di informazioni riservate.
Putin ha in mano informazioni riservate sul premier ungherese
La questione ha acceso un aspro dibattito politico. I membri del partito di governo Fidesz, infatti, hanno reagito affermando che Gyurcsany dovrebbe presentarsi per un'audizione dinnanzi alla commissione sanita' del parlamento, mentre i socialisti dovrebbero recarsi presso la procura ungherese in connessione al caso di corruzione che coinvolge il progetto della quarta linea metropolitana di Budapest. Al termine della riunione della commissione di sicurezza nazionale, il presidente Molnar ha detto che e' stato spiacevole vedere che nessuno dei due interpellati si era presentato all'audizione. I rappresentanti dei servizi di intelligence che hanno partecipato alla riunione hanno riferito che non ci sono rischi alla sicurezza nazionale in relazione ai primi ministri in carica dal 1990, ha spiegato Molnar, confermando che al momento non ci sono informazioni in merito a una possibile compromissione del premier Orban.