A- A+
Affari Europei
Pesca, grazie al Parlamento Ue si semplifica la vita dei pescatori

 

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Il nome é asettico: misure tecniche della pesca. Eppure per i pescatori europei si tratta di una vera rivoluzione. Oberati dalle pastoie burocratiche contenute in oltre 30 differenti regolamenti e atti dell’Unione, gli operatori facevano fatica a destreggiarsi tra obblighi e divieti. Il nuovo testo, approvato dal Parlamento Ue e ora nelle mani di Commissione e Consiglio Ue, mette ordine nel settore definendo tutti gli aspetti del lavoro dei pescatori. Sono oltre 80 mila gli operatori interessati dalla riforma, il 98% dei quali sono microimprese, con quasi 100 mila addetti a tempo pieno.

"Si tratta di una grande vittoria per i pescatori di cui sono estremamente felice", spiega ad Affaritaliani.it Renata Briano, eurodeputata del Pd e vicepresidente della Commissione pesca. "Il braccio di ferro con la Commissione é durato oltre 20 mesi, ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato. Le misure tecniche definiscono modi, tempi e strumenti utilizzabili dai pescatori: dagli ami, alle reti fino alle zone di pesca".

Perché é importante questo testo?

“Troppo spesso i pescatori hanno percepito le norme europee come lontane e onerose da un punto di vista amministrativo. Oggi il Parlamento europeo ha dimostrato di voler cambiare pagina, puntando sul modello più vicino a chi vive di mare ogni giorno”.

Qual é l'elemento più significativo di cambiamento?

"Sicuramente la regionalizzazione alle misure tecniche, su cui io mi sono battuta strenuamente".

Di cosa si tratta?

"L'Ue ha introdotto regole stringenti per i pescatori al fine di tutelare gli stock di pesce. Tuttavia i vincoli rendono spesso non sostenibile economicamente il lavoro dei pescatori che non riescono a far tornare i conti. Con la regionalizzazione cerchiamo di calare nelle realtá territoriali dei principi stabiliti a livello generale per tutta l'Europa".

Ci puó fare un esempio?

"Uno degli obiettivi stabiliti a livello comunitario é la diminuzione delle catture di pesci sotto taglia. La Commissione voleva imporre regole uguali per tutta l'Unione, noi invece abbiamo chiesto e ottenuto che a target comuni fosse lasciato alle singole Regioni la definizione di come ragiungerli".

Non c'é il rischio che ogni Regione faccia di testa sua generando una situazione a macchia di leopardo?

"Quando si parla di regioni in realtà si intendono i mari: Mediterraneo, Baltico e così via. I comitati consultivi, che hanno al loro interno tutti gli stakeholder del settore, danno dei pareri su come raggiungere i target e poi i Paesi del bacino di riferimento fanno una proposta alla Commissione. Se l'esecutivo Ue valuta il testo in linea con gli obiettivi della politica comune della pesca lo adotta".

Le misure tecniche prevedono la messa al bando della pesca ad impulsi, di che cosa si tratta?

"Alcuni pescherecci, quasi esclusivamente olandesi, utilizzano delle reti dotate di elettrodi per la cattura di alcuni pesci, nella maggior parte dei casi sogliole. Gli scienziati non sanno determinare se questo tipo di pesca arrechi danni ai piccoli di sogliola o ad altre specie e dunque per il principio di precauzione abbiamo deciso di vietare la pratica".

Sui media di tutta Europa si é alzato un gran polverone su questo capitolo, come mai?

"Nella comunicazione al Parlamento la Commissione aveva omesso un parere negativo di ricercatori risalente al 2006. Molti partiti e associazioni hanno gridato allo scandalo e si é alzato un vespaio, ma vorrei ricordare che solo lo 0,1% dei pescherecci europei utilizza questi sistemi. Non vorrei che la vittoria ottenuta con le linee guida sia ridotta al tema della pesca ad impulsi".

Quali altri risultati avete ottenuto?

"Abbiamo presentato degli emendatemi, tutti approvati, per cercare di ridurre al minimo la cattura accidentale delle specie a rischio: come uccelli, mammiferi marini e squali".

Quali saranno i tempi per l'approvazione definitiva?

"Ora la palla passa a Consiglio e Commissione. Quest'ultima partiva da posizioni opposte alle nostre: voleva infatti estendere l'uso della pesca ad impulsi elettrici e chiedeva target comuni a tutta l'Ue e non regionalizzati. La discussione quindi sarà ardua, ma entro la legislatura chiuderemo il dossier".

Tags:
misure tecniche della pescapesca ad impulsi elettrici





in evidenza
Belen compie 40 anni ma non se li sente: "Mi piace provocare". E su l'ex marito Stefano De Martino...

La showgirl argentina si racconta a tutto tondo

Belen compie 40 anni ma non se li sente: "Mi piace provocare". E su l'ex marito Stefano De Martino...


in vetrina
"Ecco perché la Puglia è cool", il direttore Perrino ospite a Studio 100. Intervista

"Ecco perché la Puglia è cool", il direttore Perrino ospite a Studio 100. Intervista


motori
Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa costretta al ritiro per una rottura tecnica nelle semifinali

Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa costretta al ritiro per una rottura tecnica nelle semifinali

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.