Polonia, la Commissione Ue attiva per la prima volta la procedura dell'art. 7
Polonia, la Ue contro Varsavia, al via iter sanzioni. "In Polonia a rischio lo Stato di diritto". Attivata per la prima volta la procedura dell'articolo 7
Per la prima volta nella sua storia, la Commissione europea ha deciso di attivare contro la Polonia la procedura prevista dall'articolo 7 del Trattato per il rischio di violazione grave da parte di uno Stato membro dei valori fondamentali dell'Ue. Lo ha annunciato il vice-presidente dell'esecutivo comunitario, Frans Timmermans. La Commissione contesta al governo nazionalista polacco del partito Legge e Giustizia una riforma del sistema giudiziario che mette in pericolo lo Stato di diritto. "Purtroppo le nostre preoccupazioni si sono approfondite. Negli due ultimi anni 13 legge sono state adottate che mettono a rischio l'indipendenza del giudiziario", ha detto Timmermans: "la maggioranza di governo puo' interferire in modo sistematico nel funzionamento dell'autorita' giudiziaria".
La procedura dell'articolo 7 del Trattato potrebbe portare a sanzioni contro la Polonia, come la sospensione dei diritti di voto in Consiglio, ma serve l'unanimita' degli Stati membri per constatare l'esistenza di una violazione grave e persistente.
Polonia: Varsavia a Ue: "Tispettiamo leggi: avanti con riforma"
La Polonia "e' un paese rispettoso delle leggi"e "avra' un suo ruolo all'interno dell'Europa e dell'Unione europea solo se avra' tribunali efficienti", per questo il governo di Varsavia intende "andare avanti con la riforma della Giustizia". Lo dice il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Ziobro, commentando al decisione della Ue di attivare l'articolo 7 dei Trattati. "Dobbiamo garantire che i nostri tribunali possano finalmente iniziare a lavorare in modo efficiente e continuare la riforma del sistema giudiziario", ha aggiunto Ziobro secondo cui le novita' introdotte in Polonia dalla riforma del sistema giudiziario esistono in tutti i singoli paesi della Ue.