Europa stuprata dai migranti. Polonia, copertina choc anti Islam
La copertina della rivista polacca Wsieci (The Network) pubblicata questa settimana con il titolo 'Stupro islamico dell'Europa' ha causato forti polemiche. L'immagine mostra una donna di capelli biondi che veste la bandiera dell'Ue, urlando mentre viene assalita da mani maschili di carnagione scura. Alcuni utenti dei social network hanno comparato l'immagine con la propaganda nazista e fascista che usava foto di donne aggredite da uomini ebrei e Nordafricani.
La copertina chiaramente si riferisce alle aggressioni sessuali della notte di Capodanno a Colonia. Ma a essere molto duri sono tutti i contenuti della rivista, davvero netti nel descrivere un futuro apocalittico per l’Europa, invasa dagli stranieri. Nell’editoriale la giornalista Aleksandra Rybinska spiega che l’Europa è in guerra con l’Islam “da ben 14 secoli” e che ora il mondo intero è testimone di un colossale “choc tra due civilizzazioni nei paesi della vecchia Europa”. La rivista polacca dà colpa soprattutto ad Angela Merkel, accusata di dar retta “alle lobby industriali tedesche” che appoggiano il massiccio arrivo degli immigrati per garantirsi manodopera a basso prezzo. Un chiaro segnale della tensione che scorre dentro l'Ue sul tema più spinoso degli ultimi mesi.