Populismo: sorpresa, fa bene alle Borse. Le Pen toccasana per i mercati Ue?
Teoria inedita: il populismo fa bene ai mercati
POPULISMO ARMA SEGRETA DEI MERCATI?
Contrordine compagni, il populismo fa bene ai mercati. Proprio così. La teoria, per certi versi sorprendente, è sostenuta da una ricerca di Keith Wade, Chief Economist & Strategist di Schroders. Lo spunto per l'inedita riflessione arriva dalle elezioni presidenziali francesi. Come reagiranno le Borse di fronte alla vittoria di Macron? E di fronte a quella di Marine Le Pen? Domande lecite che si ripetono dopo l'esito del primo turno del voto per l'Eliseo. Ebbene, secondo Schroders, il populismo potrebbe rivelarsi effettivamente positivo per gli investitori. "In seguito al voto sulla Brexit e all’elezione di Donald Trump, i mercati hanno dimostrato di essere abbastanza forti", si legge nella ricerca. "Si potrebbe quindi affermare che il populismo è stato positivo per i mercati".
LE CONSEGUENZE DELLA BREXIT
"Tuttavia ci sono altri fattori in gioco. Primo, nel frattempo abbiamo assistito a una ripresa globale, quindi è normale che ciò abbia aiutato i mercati", si legge ancora. Inoltre, il mercato britannico ha ovviamente beneficiato dal calo della sterlina e c’è stato un taglio dei tassi d’interesse. Quindi ciò che è seguito a Brexit è stato analogamente molto di supporto. Guardando avanti, il calo della sterlina sta innalzando l’inflazione in UK e questo comincia a mettere pressione sui consumi e a rallentare l’economia. Quindi ci sono dubbi sui benefici del populismo sui mercati. Le negoziazioni sono iniziate con l’attivazione dell’articolo 50: questo sta generando notevole incertezza e pare stia avendo un effetto avverso sulle spese in conto capitale".
LE CONSEGUENZE DELL'ELEZIONE DI DONALD TRUMP
Per quanto riguarda gli Usa, secondo Schroders, si possono fare considerazioni diverse. "I piani di Donald Trump pro-crescita hanno realmente aumentato la fiducia sui mercati e questo è stato uno dei fattori dietro la forte crescita e sovra-performance dell’azionario Usa", si legge. "Tuttavia, persino nei mercati statunitensi ci sono diversi dubbi su quello che chiamiamo il trade reflazionistico. La politica fiscale, per esempio, potrebbe non essere così di supporto come gli investitori speravano. Donald Trump sta incontrando degli ostacoli nel far passare alcune delle sue decisioni in Congresso. Ciò potrebbe effettivamente rallentare il trade reflazionistico andando avanti".
MARINE LE PEN UN BENEFICIO PER LE BORSE?
Tornando alla domanda iniziale, che cosa accadrà in Francia? "C'è una grande differenza tra le elezioni francesi e quello che è successo con la Brexit e con Donald Trump", si legge nella ricerca Schroders. "Marine Le Pen è più una variabile quantitativa conosciuta, quindi abbiamo un’idea di quanto supporto può davvero ottenere, mentre Brexit e Trump erano complete incognite. Marine Le Pen sta anche promettendo un referendum sull’appartenenza della Francia all’Unione Europea, in caso di vittoria, questo potrebbe avere conseguenze molto serie per i mercati, perchè la Francia potrebbe lasciare l’euro. In ogni caso", conclude la ricerca, "non riteniamo che ciò sia probabile. In qualche modo la pressione che i partiti populisti stanno creando in Europa potrebbe essere abbastanza favorevole, in quanto sposterebbe l’Ue verso politiche fiscali più orientate alla crescita".