Reddito di cittadinanza, Flat Tax, Fornero: le richieste dell'Ue all'Italia

Elezioni 2018 nuovo governo, le richieste dell'Ue all'Italia

L'Italia non ha ancora un governo e non è chiaro se e quando ne avrà uno e con quali margini di manovra. Ma intanto iniziano già ad arrivare le richieste dell'Unione europea al nostro Paese. Richieste molto precisa, con Bruxelles che prova a mettere le mani avanti prima della formazione del nuovo esecutivo e impedire così colpi di testa che nell'ottica del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker & company sarebbero molto pericolosi.

Elezioni 2018 nuovo governo, all'Ue non piace l'incertezza

Innanzitutto l'incertezza politica e il rischio di un periodo prolungato per formare un governo "non aiuta". Lo dice una fonte dell'Eurogruppo, rispondendo a una domanda sulle elezioni in Italia. "In generale siamo contenti se i governi possono essere formati rapidamente", ha spiegato la fonte. Nel caso italiano "sembra difficile" e "questo non aiuta", ma "questa e' la democrazia: i cittadini hanno scelto. Dovremo aspettare. Se le riforme diventeranno più difficili o meno dipende totalmente da che tipo di governo avremo. Non voglio fare previsioni, perche' non lo so", ha spiegato la fonte. I ministri della Finanze della zona euro che si riuniranno a Bruxelles la settimana prossima si augurano che "ci sia un governo italiano molto rapidamente", ha aggiunto la fonte.

L'avvertimento dell'Ue sui conti pubblici

La Commissione europea non commenta il dibattito interno dell'Italia, ma ribadisce che per il nostro paese è "importante restare in un percorso di politica di bilancio responsabile". Lo dice il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis. "La Commissione europea non commenta le discussioni interne - ha detto Dombrovskis - al momento è in corso un processo per la formazione del governo italiano sulla base degli accordi costituzionali. Per quanto riguarda la questione di bilancio, penso che la Commissione europea sia stata molto chiara su quali sono le aspettative in termini di obiettivi di bilancio per l'Italia - ha aggiunto - e cioè di uno sforzo strutturale quest'anno pari allo 0,3% del pil ed è quanto valuteremo a maggio nel quadro del semestre europeo di 'governance' economica". "l'Italia è il paese con il secondo debito/pil piu' alto dopo la Grecia - ha ricordato il vice presidente della Commissione - e per questo motivo è importante restare in un percorso di politica di bilancio responsabile".

Il messaggio dell'Ue sul deficit e sui conti a Salvini e Di Maio

Dombrovskis rispondendo a una domanda sull'esito delle elezioni e la possibilità di uno scontro sui conti pubblici con un futuro governo a Roma, non ha voluto commentare le posizioni dei diversi partiti, in particolare della Lega e ha ribadito che la "Commissione e' stata molto chiara su quali sono le aspettative in termini di bilancio per l'Italia: uno sforzo strutturale dello 0,3% di Pil quest'anno". Bruxelles, ha ripetuto, "valuterà" in maggio la situazione di bilancio dell'Italia. Lo scorso novembre, l'esecutivo comunitario aveva indicato la necessità di correggere i conti per il 2018 dello 0,2% di Pil per realizzare lo sforzo strutturale dello 0,3%. "Nel caso Italia, che ha il secondo rapporto debito-Pil dopo la Grecia nell'Ue, è importante continuare sulla strada di politiche di bilancio responsabili", ha detto Dombrovskis, lanciando un avvertimento sulle possibili reazioni dei mercati. "La disciplina di mercato può giocare un ruolo" ma "è "importante non creare aspettative avverse" mantenendo politiche di bilancio responsabili. "In questa situazione fiscale, con questo rapporto debito-Pil, è importante mantenere la rotta", ha detto il vicepresidente della Commissione spiegando di non voler "dare pregiudizi" sulle proposte politiche di un governo che ancora non c'è.

Il no dell'Ue su reddito di cittadinanza e Flat Tax

E' chiaramente implicito, nella discussione delle istituzioni Ue, il netto rifiuto delle politiche economiche e promesse elettorali dei due partiti vincitori. Il reddito di cittadinanza, anche se in realtà quello promesso dal M5s è un reddito minimo garantito, non convince l'Europa. I dubbi sulle coperture sono più che concreti e c'è il serio rischio che la sua introduzione possa condizionare pesantemente i numeri sul deficit. Ancora più netta sembra l'opposizione di Bruxelles sulla Flat Tax, che secondo la Commissione europea rischia di incidere ancora di più sui conti italiani.

L'Ue vuole far mantenere all'Italia la legge Fornero

C'è anche un'altra richiesta da parte dell'Ue all'Italia, ed è quella di mantenere la legge Fornero che invece sia Lega sia M5s vorrebbero cancellare, come hanno promesso più volte in campagna elettorale. "La sostenibilità di lungo termine" del debito pubblico italiano, "assicurata dalle riforme delle pensioni fatte in passato, si sta lentamente deteriorando", tanto che l'indicatore del rischio della Commissione europea è passato da "basso" a "medio" (S2), afferma infatti l'Esecutivo comunitario nel suo rapporto specifico per l'Italia del "pacchetto d'inverno" per il semestre europeo del 2018, pubblicato a Bruxelles. Nel 2017, rileva il rapporto, "la spesa per le pensioni in rapporto al Pil è aumentata di circa due punti percentuali, come risultato della crisi e della caduta conseguente del Pil nominale". La spesa pensionistica italiana è oggi "la seconda più elevata dell'Ue e dell'Ocse, dopo quella greca". "L'aumento delle passività implicite derivante dell'invecchiamento della popolazione era stato limitato dalle passate riforme del sistema pensionistico e sanitario, che avevano migliorato la sostenibilità di lungo termine dell'Italia. Tuttavia - continua il rapporto - le leggi di bilancio del 2017 e del 2018 contenevano misure che hanno parzialmente revocato le riforme pensionistiche del passato e lievemente aumentato la spesa per le pensioni nel medio termine". Il riferimento è alle misure che hanno anticipato l'età pensionabile a favore di alcune categorie di lavoratori. Dunque il messaggio è chiaro: non cancellate la legge Fornero.