A- A+
Affari Europei
Sassoli presidente e quello sgambetto di Merkel a Salvini

Alla fine David Maria Sassoli é stato eletto presidente del Parlamento europeo con 345 voti a favore. Una vittoria per l'Italia che in questo modo può contare su almeno una poltrona di primo piano all'interno delle istituzioni europee (anche se priva di grandi poteri). Ma a festeggiare non é il governo giallo-verde visto che Sassoli é al terzo mandato come eurodeputato del Partito democratico.

L'ITALIA NON POTEVA RIMANERE A MANI VUOTE

Tra i corridoi di Strasburgo si sussurra che la nomina di Sassoli fosse rimasta in bilico fino all'ultimo. C'era chi avrebbe voluto dare la poltrona di presidente al ceco Jan Zahradil per una questione di equilibri tra Vecchia e Nuova Europa. Ma l'Italia non poteva essere liquidata così velocemente, la presidenza di almeno una delle Istituzioni Ue doveva andare a Roma. E così alla fine da Berlino é arrivato l'ordine di sostenere Sassoli.

LO SGAMBETTO DI MERKEL

Come dire: come Paese vi spetta una poltrona, ma non la daremo certo ad un rappresentante dei partiti di governo, Lega e Movimento 5 Stelle. E infatti Sassoli nel suo discorso di insediamento, pur non avendo fatto nomi, ha tirato qualche frecciatina a Matteo Salvini. “In questi mesi, in troppi, hanno scommesso sul declino di questo progetto, alimentando divisioni e conflitti che pensavamo essere un triste ricordo della nostra storia. I cittadini hanno dimostrato invece di credere ancora in questo straordinario percorso, l’unico in grado di dare risposte alle sfide globali che abbiamo davanti a noi”, ha detto Sassoli insediandosi.

ANCHE LA FRANCIA HA SOSTENUTO SASSOLI

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Emmanuel Macron, che non ha risparmiato critiche durissime al ministro dell'Interno sul caso della Sea Watch. "Ci dispiace vedere che stiamo arrivando a questa situazione perché il governo italiano sta sfortunatamente scegliendo una strategia dell'isteria su argomenti che ovviamente sono molto dolorosi", ha dichiarato la portavoce del governo, Sibeth Ndiaye.

WEBER RIMANE CON IL CERINO IN MANO

A rimetterci i questa vicenda é Manfred Weber, l'ex candidato Ppe alla presidenza della Commissione. Angela Merkel ha assicurato che sarà eletto presidente del Parlamento europeo tra due anni e mezzo, ma i bene informati affermano che il politico tedesco non ha piú alcuna voglia di stare a sentire la Cancelliera, che fino a pochi mesi fa lo voleva alla guida della Commissione. Che cosa fará adesso é ancora tutto da vedere, ma é certo che stia lavorando dietro le quinte per ottenere soddisfazione.

Commenti
    Tags:
    sassolipresidenza europarlamento





    in evidenza
    Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

    Annalisa fa doppietta

    Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

    
    in vetrina
    Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito

    Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito


    motori
    Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

    Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.