Sicurezza, la Germania si prepara ad un attacco

La guerra fredda é finita da più di venti anni, eppure in Germania si é tornati a parlare di scorte di viveri e di acqua e di protocolli di risposta rapida in caso di una invasione. In un documento reso noto dall'esecutivo teutonico non si identifica un nemico preciso, ma si ripete che “la Germania deve essere pronta nel caso di un attacco portato dall'esterno”.

Scorte di viveri, ospedali e esercito

Berlino ha infatti adottato la prima 'Strategia di difesa della popolazione' da quando é finita la guerra fredda e il Paese é tornato unito. Con l'obiettivo di preparare i civili nel caso di un attacco il governo ha suggerito di fare scorte di viveri per almeno dieci giorni e di acqua per almeno cinque. Ha suggerito un aumento dell'efficienza degli ospedali e della capacitá di risposta dell'esercito

A spaventare la Germania c'é l'Isis e la Russia

Anche se nel documento dell'esecutivo non si identifica una minaccia specifica i nemici piú probabili della Germania sembrano essere due: la Russia e l'Isis. Il primo é lo storico rivale di Berlino e il recente espansionismo di Mosca con l'aggressione dell'Ucraina e l'annessione della Crimea ha messo in stato di allarme non solo i Paesi dell'ex blocco sovietico, ma anche Angela Merkel. La risposta é stata un aumento degli stanziamenti per la difesa e lo sviluppo di una intelligence dedicata all'Orso bianco. Ma anche se il documento sottolinea che “una invasione di una forza straniera é molto improbabile" i tedeschi non vogliono farsi trovare impreparati.

L'altro vero nemico é l'Isis e piú in generale il terrorismo di matrice islamica. Gli attacchi di questa “forza ostile” peró si concretizzano piú con attentati e non con vere aggressioni all'integritá territoriale. La mancanza di un vero nemico ha fatto sorgere in molti commentatori tedeschi il dubbio che la mossa del governo sia dovuta piú a ragioni elettorali (in settembre si vota in diversi land) piuttosto che a reali esigenze di difesa.