Affari Europei
Siria, Lega e M5s stanno con Putin? Ue e Usa in allarme per l'Italia
Siria, Salvini parla di fake news sugli attacchi chimici e si schiera contro Trump. E l'amicizia di Lega e M5s con Putin preoccupa Ue e Usa
Siria, Salvini contro gli Usa
La crisi siriana e gli ultimi drammatici eventi nella città di Duma, con le relative minacce di un intervento americano e di un allargamento del conflitto, irrompono nel dibattito politico italiano, finora monopolizzato dal rebus sulla formazione del nuovo governo. A innescare la polemica, è stato il leader leghista Matteo Salvini, intervenuto in giornata a più riprese contestando la linea di Washington e chiedendo sostanzialmente al nostro governo di prenderne le distanze. "Chiedo al presidente Gentiloni - ha affermato Salvini in una nota - una presa di posizione netta dell'Italia contro ogni ulteriore e disastroso intervento militare in Siria. Non vorrei che motivi economici, esigenze di potere o il presunto utilizzo mai provato di armi chimiche mai trovate in passato scatenassero un conflitto che può diventare pericolosissimo".
Attacco chimico in Siria? Salvini sospetta fake news
Ma con alcuni post sui social Salvini è andato anche oltre, sospettando che quella dell'attacco chimico su Duma possa essere una fake news: "Non sentite puzza di guerra nascosta sotto le fake news? - ha scritto - per un presunto avvelenamento si espellono diplomatici russi, per presunte armi chimiche si annunciano attacchi. Stop, se qualcuno ha problemi da risolvere o arsenali da smaltire non lo faccia parlando di diritti umani o sulla pelle di donne e bambini che già hanno sofferto troppo. Non si usino donne e bambini siriani - ha aggiunto - per interessi che niente hanno a che fare con la pace". La replica del reggente del Pd Maurizio Martina è giunta a stretto giro di posta, con l'accusa di essere schiacciato sulle posizioni russe: "Salvini - ha affermato Martina - vuole cambiare le alleanze internazionali del nostro Paese? Se è cosi, lo dica chiaramente".
Ue e Usa in allarme per la simpatia tra Italia e Putin
Più o meno sulla linea di Salvini, anche se con toni più sfumati, si è espresso l'ex-capogruppo di Fi al Senato Paolo Romani che ha chiesto al nostro governo, riferendosi alle minacce del presidente Usa Donald Trump, di "dissociarsi da tali inopportune eventuali azioni". Senza contare la tradizionale simpatia tra Movimento 5 Stelle e Vladimir Putin. Anche per questo Unione europea e Stati Uniti sono parecchio preoccupati della situazione italiana e temono che il nostro Paese possa sfilarsi dalle azioni Nato in Medio Oriente. Non sarebbe un problema di poco conto vista l'importanza logistica dell'Italia nel Mediterraneo. E il tema sta entrando di prepotenza anche nel dibattito sulla formazione del nuovo esecutivo.