Spagna, niente maggioranza per Rajoy. Vicino l'incubo del voto
Rajoy non ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento. Ha ancora un tentativo per avere la fiducia, poi gli spagnoli torneranno alle urne, a Natale
Il Parlamento spagnolo ha votato oggi la fiducia a Mariano Rajoy, leader del partito popolare. Tuttavia i voti raccolti dall'ex primo ministro spagnolo non sono stati sufficienti per la formazione di un governo. Il leader del Psoe, il partito socialista iberico, ha confermato il "no" all'investitura del premier uscente durante il dibattito che ha preceduto il voto.
Ieri Rajoy aveva esposto il suo programma di governo, ma oggi il leader socialista é stato risoluto. "Non possiamo sostenre ció che combattiamo", ha spiegato Sanchez, accusando Rajoy di essere il leader di "un partito imputato per corruzione. La Spagna ha bisogno di un governo, ma non di un malgoverno", ha tuonato, confermando che gli 85 deputati del suo partito restano sulla posizione contro la fiducia. Rajoy é arrivato al dibattito con i 137 seggi del suo partito e i 32 dei liberali di Ciudadanos, piú uno della Coalicion canaria: totale, 170, ossia 6 seggi in meno della maggioranza assoluta necessaria oggi per rompere lo stallo.
Lo stallo potrebbe portare il Paese a nuove elezioni a Natale, le terze in un anno. A partire dalla seconda votazione, in programma il 2 settembre, al Pp basterebbe una maggioranza semplice, ma servirebbe l'astensione del Psoe. E Sancez ha giá fatto sapere che non é una opzione percorribile: il partito socialista iberico non entrerá nel governo né creerá le condizioni perché si possa formare un esecutivo tra Partito popolare e Ciudadanos.