Svezia come il Regno Unito? Dopo la Brexit Akesson prepara la Swexit
Dopo la Brexit un altro Paese sta pensando di lasciare l'Ue, o almeno una parte di esso. Si tratta della Svezia
In Svezia monta il progetto Swexit
Si scrive Londra, si legge Stoccolma. La Brexit fa proseliti. Dopo l'uscita del Regno Unito, l'Unione europea potrebbe perdere altri pezzi. Almeno questa è l'intenzione di un pezzo sempre più importante della politica di uno Stato cardine del blocco del Nord del continente, la Svezia. Tradizionalmente paese accogliente, basato su un impalcatura di servizi socialista, anche a Stoccolma e dintorni in molti si sono stancati di come sta andando l'Ue. E in molti meditano di lanciare l'operazione Swexit.
Il ruolo di Jimmie Akesson
L'artefice di questo progetto di "leave" è Jimmie Akesson, il giovane leader del partito di destra Sweden Democrats, Sverigedemokraterna. Il partito, che è già la terza forza del paese, è dato in grande crescita in tutti i sondaggi e alle prossime elezioni del 9 settembre dovrebbe crescere ancora, guadagnando sempre più peso all'interno del palcoscenico politico scandinavo.
Conservatorismo sociale
I membri del partito si difendono dalle accuse di essere razzisti e dicono solo di essere conservatori sociali: “Crediamo nei valori sociali e cerchiamo di proteggerli, per esempio dall’immigrazione (…) Se populismo significa stare vicino alle persone e capirne i bisogni, allora siamo populisti. Ma se vuol dire che non abbiamo un’ideologia si va fuori strada. Abbiamo una forte ideologia basata su due capisaldi: uno Stato sociale con una solida sicurezza nazionale” ha recentemente dichiarato in un'intervista alla Stampa Mattias Karlsson, capogruppo di Sd al Parlamento.
Referendum in Svezia?
L'obiettivo del partito è una Swexit nel più breve tempo possibile, da raggiungere attraverso un referendum. ”Siamo antirazzisti, ma l’immigrazione sta creando problemi", spiegano. "Una politica degli asili così aperta deve essere fermata, così come deve aumentare la sicurezza interna, come i fondi destinati alla polizia. E ora la gente inizia a capire cosa diciamo: è una questione di identità culturale e sovranità, non di razzismo, per questo aumenta il consenso". Bruxelles potrebbe presto avere un nuovo grattacapo.