Dati Ue-Usa, la Polizia discute il Privacy Shield. In gioco miliardi di affari
Decisione sulla trasmissione dei dati. Con il no può saltare il Ttip
Conto alla rovescia per la decisione sull'accordo tra Usa e Unione Europea per la trasmissione dei dati oltreoceano. Si tratta di una questione molto spinosa e che ha generato molto dibattito negli ultimi mesi. In settimana è previsto un incontro decisivo delle polizie postali dei diversi paesi Ue alla sede della Commissione Europea. I poliziotti daranno il loro responso sulla sicurezza o meno della trasmissione dei dati.
Se le autorità dovessero decidere che il privacy shield (lo scudo della privacy) non garantisce abbastanza sicurezza agli europei potrebbero andare in fumo miliardi di euro di affari. Anche se il responso delle polizie postali non sarà vincolante, difficilmente la Commissione Europea potrà ignorare la loro indicazione. Anche perché dubbi e stop alla trasmissione erano arrivati anche da autorità giudiziarie europee.
Lo scorso febbraio Washington e Bruxelles hanno raggiunto un accordo per il nuovo "scudo della privacy" dopo che il sistema precedente, Safe Harbor, era stato invalidato dalla Corte di giustizia Ue il 6 ottobre, perché secondo i giudici, alla luce delle carte di Snowden sulla sorveglianza, non c'erano sufficienti garanzie che la riservatezza dei dati degli europei venisse tutelata anche in America.
ll Privacy Shield è un accordo politico che si basa sulla "garanzia da parte degli americani che i dati degli europei non verranno sottoposti a sorveglianza indiscriminata", spiegano i due commissari. Le aziende che volessero trasferire i dati, dovranno rendere pubblico il loro impegno a rispettare la privacy. Si passerebbe così dalle autocertificazioni di Safe Harbor agli "impegni vincolanti" di Privacy Shield. L'Unione europea avrebbe inoltre ottenuto dagli States "rassicurazioni scritte" che l'accesso ai dati da parte degli apparati di sicurezza sarà "soggetto a limitazioni chiare e a meccanismi di controllo". Insomma, niente più "sorveglianza indiscriminata" - o almeno, così promettono gli Usa.
Ma i dubbi sono rimasti a molti osservatori. Ora i poliziotti potrebbero rimettere in discussione anche il nuovo accordo. A quel punto non solo il rischio è che si perdano miliardi di euro di affari ma anche che il Ttip possa saltare. Già, perché gli Usa hanno legato l'accordo commerciale a quello sulla trasmissione dei dati. Insomma, la speranza dalle parti di Bruxelles è che secondo le polizie postali il Privacy Shield funzioni. Altrimenti ci sarà una nuova gatta da pelare.