Trump-Juncker, incontro sui dazi: in ballo 40 miliardi di export made in Italy
Dazi Ue-Usa, vertice decisivo tra Trump e Juncker a Washington. In ballo 40,5 miliardi di export made in Italy
Dazi Ue-Usa, incontro tra Trumpo e Juncker alla Casa Bianca
Gli Stati Uniti e l'Unione europea "eliminino tutte le tariffe, le barriere, i sussidi! Cio' finalmente si chiamerebbe libero mercato e commercio equo". E' l'appello lanciato via Twitter da Donald Trump, poche ore prima dell'incontro, alla Casa Bianca, con il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, volato a Washington "per sdrammatizzare il potenziale delle tensioni" commerciali tra le due sponde dell'Atlantico. Juncker non ha un mandato per trattare e non presentera' proposte, e' stato precisato da Bruxelles, dopo i dazi sulle importazioni Usa di acciaio e alluminio annunciati da Trump e le tariffe di ritorsione messe in campo dall'Ue. "L'Unione europea viene a Washington domani per negoziare un accordo sul commercio. Ho un'idea per loro", ha cinguettato Trump, riferendosi al suo invito. "Spero lo facciano. Noi siamo pronti. Ma non lo faranno", ha messo le mani avanti il presidente americano che ha minacciato dazi addizionali del 20% sulle importazioni di auto dall'Ue. Il valore dell'import americano di vetture e componenti dal Vecchio Continente si aggira sui 50 miliardi di dollari. Una mossa temuta in particolare dalla Germania, visto che la stretta colpirebbe soprattutto l'industria tedesca.
Dazi Ue-Usa, in gioco 40,5 miliardi di export made in Italy
In gioco ci sono 40,5 miliardi di esportazioni Made in Italy negli Stati Uniti nel 2017 con gli alimentari e il vino che rappresentano il 10% del valore. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento all’incontro tra il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e il presidente americano Donald Trump per scongiurare la guerra dei dazi tra storici alleati. Nonostante le tensioni commerciali dell’ultimo periodo le esportazioni italiane – sottolinea la Coldiretti - hanno fatto registrare complessivamente un aumento record del 18,8% a giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno negli Stati Uniti che sono di gran lunga il principale partner dell’Italia fuori dai confini europei. Si tratta dunque di evitare – continua la Coldiretti - uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati. Gli Usa – precisa la Coldiretti – si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna. Le esportazioni di cibo e vino sono state pari – sottolinea la Coldiretti - a circa 4 miliardi nel 2017, con un aumento del 4% nel primo quadrimestre del 2018. Il vino – conclude la Coldiretti – risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.