Affari Europei
Turchia in Europa? Non è un capitolo chiuso. Vertice il 15 marzo a Bruxelles
La relazione di Savona rilancia il tema della possibile adesione della Turchia all'Ue. E il 15 marzo si riunisce il Consiglio di Associazione dopo 4 anni
TURCHIA IN EUROPA? NON E' UN CAPITOLO CHIUSO
La relazione programmatica del ministro dimissionario Paolo Savona ha rilanciato il tema della possibile adesione della Turchia all'Unione europea. E' davvero un capitolo chiuso? Non proprio. I negoziati per l'adesione della Turchia all'Ue sono formalmente aperti dall'ottobre del 2005, ma anche se languono da tempo in una fase di stallo non sono ancora del tutto accantonati. Proprio il mese prossimo tornerà a riunirsi il Consiglio di Associazione Ue-Turchia.
TURCHIA, IL SECONDO ESERCITO DELLA NATO
I rapporti dell'Europa con Ankara, che ha il secondo esercito della Nato e che gioca un ruolo fondamentale nello scacchiere mediorientale (per non parlare delle sue ambizioni nei Balcani), sono comunque profondi e multidimensionali: non si riducono al solo allargamento, né alla mera dimensione delle migrazioni, campo in cui Ankara gioca un ruolo fondamentale dal marzo 2016, quando l'accordo procacciato da Angela Merkel ha ridotto ad un rigagnolo l'esodo dei siriani verso l'Ue che aveva scatenato la crisi migratoria del 2015. La Turchia ha un accordo di associazione con l'Ue dal 1964, mentre un'unione doganale è stata istituita nel 1995. La Turchia ha fatto domanda di adesione a quella che era allora la Cee nel 1987 e nel 1999 ha ottenuto lo status di Paese candidato. L'ultimo rapporto della Commissione Europea sulla Turchia, del 2018, ricorda che nell'ambito dei negoziati per l'adesione, aperti dal 2005, sono stati aperti finora 16 capitoli su 35, e uno di essi (sulla scienza e la ricerca) è stato chiuso in via provvisoria, nel 2006. L'allargamento dell'Ue funziona così: una volta che un Paese ottiene lo status di candidato, viene invitato a partecipare ai negoziati ufficiali di adesione, un processo che solitamente implica alcune riforme per recepire la legislazione dell'Ue. Una volta che i negoziati e le riforme richieste, suddivise in 'capitoli', sono stati portati a termine con soddisfazione di entrambe le parti, lo Stato in questione può entrare nell'Ue, previo accordo di tutti i Paesi membri.
TURCHIA IN EUROPA? IL NODO DI CIPRO
Per la Turchia, lo scoglio principale è stato e rimane la questione di Cipro, che si trascina dall'invasione della parte settentrionale dell'isola da parte delle forze turche nel 1974, con l'operazione Attila. E' difficile immaginare che Ankara possa entrare nell'Ue prima che la questione cipriota venga risolta, nota il think tank del Parlamento Europeo. In più, come ha stabilito il Consiglio Affari Generali dello scorso giugno, negli ultimi anni, specie dopo il tentato golpe del 2016 e le tendenze sempre più autocratiche del presidente Recep Tayyip Erdogan, "la Turchia si è ulteriormente allontanata dall'Unione Europea" e "i negoziati per l'adesione sono quindi in una situazione di stallo e nessun ulteriore capitolo può essere considerato per l'apertura o per la chiusura".
AUSTRIA CONTRARIA, TEMA TURCO USATO ANCHE NEL REFERENDUM DELLA BREXIT. PAESI DEL NORD FAVOREVOLI
L'adesione della Turchia all'Ue, un colosso di circa 80 mln di abitanti, la stragrande maggioranza dei quali di religione islamica, è sempre stata oggetto di forti polemiche. L'Austria si è pubblicamente opposta a continuare i negoziati nel 2016, mentre la prospettiva dell'adesione della Turchia all'Ue è stato uno dei temi cavalcati dai sostenitori del 'Leave' nel referendum in Gran Bretagna sulla Brexit. Nel novembre 2016 il Parlamento Europeo ha chiesto che i colloqui con Ankara vengano fermati, alla luce delle violazioni dello Stato di diritto in Turchia. Nel 2017 la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che avrebbe cercato di fermare i colloqui per l'adesione, ma non tutti nell'Ue la pensano come la Kanzlerin: i ministri degli Esteri di Finlandia ed Estonia hanno subito ribattuto che i colloqui con la Turchia devono continuare, per continuare a spingere Ankara ad allinearsi agli standard Ue. Nel 2018 il presidente francese Emmanuel Macron ha pubblicamente auspicato un'alternativa all'adesione della Turchia all'Ue. Nonostante tutto ciò, ricorda il think tank del Parlamento Europeo, l'adesione rimane il "principale obiettivo" di entrambe le parti. La prossima riunione del Consiglio di Associazione Ue-Turchia, che non si tiene dal 2015, è prevista per il 15 marzo prossimo a Bruxelles.