Turchia, scandalo sulla famiglia Erdogan: "Capitali in paradisi fiscali"
Il leader del partito repubblicano (Chp), Kemal Kilicdaroglu, torna ad attaccare il presidente Recep Tayyip Erdogan
Turchia: dalla famiglia Erdogan capitali all'estero
Il leader del partito repubblicano (Chp), Kemal Kilicdaroglu, torna ad attaccare il presidente Recep Tayyip Erdogan, accusandolo di aver effettuato tramite parenti stretti, operazioni finanziarie all'estero per un valore di 15 milioni di dollari. Nel mirino di Kilicdaroglu il fratello, il figlio e un ex collaboratore del presidente, che attraverso una societa' offshore, la Bellway Limited con un capitale sociale iniziale di una sterlina e con sede sull'isola di Man, avrebbero effettuato trasferimenti di denaro a cavallo tra il 2011 e il 2012, quando Erdogan era premier.
I conti del fratello di Erdogan
"Abbiamo gli atti di registrazione della Bellway Limited e i documenti riguardanti le transazioni - ha dichiarato Kilicdaroglu -. Sappiamo che il fratello del presidente ha depositato prima 2,5 milioni e poi 1,25 milioni di dollari sul conto della Bellway. Poco tempo dopo il figlio del presidente ha depositao prima 1,45 milioni e poi 2,3 milioni".
Capitali sui conti offshore
l leader del principale partito di opposizione è poi andato avanti con l'elenco delle transazioni sospette, ffermando di essere in possesso dei "codici swift e delle ricevute bancarie" delle transazioni. Le accuse di Kilicdaroglu sono solo l'ultimo atto di una polemica sviluppatasi negli ultimi giorni, quando Kilicdaroglu ha accusato per la prima volta la famiglia di Erdogan di aver trasferito capitali su conti esteri.