L'Ue vuole un'Eurozona più affollata. Offerta irrinunciabile ai paesi dell'Est
Bruxelles guarda a Est per allargare l'Eurozona. Moscovici: "Entro un mese presenteremo un'offerta irrinunciabile"
IL PIANO DELL'UE PER ATTRARRE NUOVI PAESI NELL'EUROZONA
Bruxelles vuole un'Eurozona più affollata. E per averla intensifica la sua "campagna acquisti" sui paesi dell'Est per convincerli dell'opportunità di adottare l'euro. Pierre Moscovici, commissario economico dell'Ue, ha ammesso che mira a rendere la moneta unica europea più attraente per i membri dell'Ue attualmente al di fuori del blocco monetario.
DOPO LA BREXIT BRUXELLES VUOLE SERRARE I RANGHI
Dopo la Brexit, infatti, l'intenzione dell'Ue è quella di serrare i ranghi dei paesi membri e cercare anzi di far entrare qualche altro paese nell'Eurozona. Le proposte verranno presentate la prossima settimana in un progetto sul futuro dell'eurozona, che fa parte di un piano più ampio lanciato dall'esecutivo su come trasformare l'Unione europea dopo la Brexit e in mezzo a un aumento del sentimento euroscettico.
OFFERTA CHE NON SI PUO' RIFIUTARE DELL'UE AI PAESI DELL'EST
"Cercheremo di creare un quadro abbastanza attraente. Come si dice nei film, vogliamo fare un'offerta che non si può rifiutare", ha detto il commissario per l'economia senza dare molti dettagli sulle sue proposte per "completare il quadro economico e monetario dell'Unione entro il 2025 ".
NESSUN TERMINE CERTO PER L'INGRESSO NELL'EUROZONA
Gli Stati dell'Unione europea tranne la Gran Bretagna e la Danimarca sono obbligati ad adottare l'euro ma non esiste un termine preciso per l'abbandono delle proprie valute. Moscovici ha sottolineato che gli Stati dovrebbero procedere gradualmente verso l'adozione dell'euro come valuta, ma ha affermato che la Commissione non ha alcun potere e nessuna volontà di forzare i paesi ad adottare l'euro entro una certa data.
OPINIONE PUBBLICA CONTRARIA MA...
L'opinione pubblica negli Stati membri dell'Ue al di fuori dell'area dell'euro è spesso contraria all'adesione all'area della moneta comune. In Polonia, il 57% degli intervistati è contro l'euro. L'opposizione era anche forte in Gran Bretagna, Repubblica ceca, Svezia, Danimarca e Bulgaria, mentre gli ungheresi, i croati e i romeni sono per lo più favorevoli al blocco monetario. Ma secondo Moscovici la Brexit sarà un incentivo anche i più scettici a entrare nella moneta comune. E il colpo finale potrebbe arrivare, appunto, da quella famosa "offerta che non si può rifiutare".