Ue, parte la fronda anti Macron nel Nord Europa: stop alle ambizioni francesi
Le elezioni 2018 in Italia e un documento comune dei paesi del Nord Europa minacciano il progetto di riforma dell'Ue voluto da Macron
Malumore dei paesi del Nord Europa nei confronti del presidente francese Macron
Dopo il buon risultato ottenuto dai partiti euroscettici alle ultime elezioni italiane, il presidente francese Emmanuel Macron deve tenere conto anche dei paesi dell'Europa del Nord. Otto paesi hanno infatti pubblicato un documento comune in cui prendono le distanze dalle ambizioni della Francia nella zona euro. I ministri delle Finanze della Danimarca, Estonia, Olanda, Lettonia, Lituania, Finlandia, Irlanda e Svezia hanno messo in guardia Parigi. "Le discussioni sul futuro dell'Unione economica e monetaria dovrebbero svolgersi in un formato inclusivo" hanno affermato in un comunicato congiunto, ricordando che "l'unità è un elemento fondamentale". Un chiaro riferimento all'atteggiamento della Francia e della Germania, promotrici di un asse bilaterale sui grandi temi europei.
Progetto europeo di Macron minacciato
Senza contare che ora anche l'Italia è contraria ai piani europei del presidente francese. Il buon risultato ottenuto dai partiti populisti alle ultime elezioni italiane riduce il margine di manovra del capo dello Stato francese. Per Macron la campagna sul piano europeo si annuncia "piu' lenta e complicata". Lo "slancio" preso per la trasformazione della zona euro subisce una battuta d'arresto. Il trionfo del Movimento 5 Stelle e della Lega "rompe l'alleanza Parigi-Berlino-Roma" per far fronte ad alcune crisi, come quella dei migranti. Per Macron la situazione si potrebbe ulteriormente complicare con il ritorno del cancelliere tedesco, Angela Merkel, sulla scena politica europea.